8° Coppa True Passion vs Pianico 0-0 6-7 dr

Mercoledì 11 marzo 2009
8° Coppa gs Castelli Calepio- Pianico 0-0 6-7 dr

La Castellese esce nel modo più amaro dal Trofeo Bresciani, eliminata ai calci di rigore dal Pianico che nella sera più
importante torna la squadra imbattibile che sta dominando la stagione C.S.I.; anche la partita di ritorno è stata quasi
identica a quella di andata, grande battaglia a centrocampo, una serie di mischie e di falli che hanno costretto l'arbitro Colombo a fischiare quasi 100 punizioni (un record !!!) e ammonire
(o espellere) quasi tutti i giocatori in campo.
primo tempo completamente privo di emozioni, se si fa eccezione per una serpentina al limite dell'area conclusa da Ruggeri Michele con un tiro molto insidioso che il portiere del Pianico ha deviato sopra la traversa (eran passati 10 minuti). Il secondo tempo invece inizia decisamente in modo più energico per merito del Pianico che già al primo minuto della ripresa colpisce un palo clamoroso con il numero 9 (quello che assomiglia a Marco Ferrante) servito da solo in mezzo all'area dopo un'insistente azione del numero 7 che ha saltato in dribbling mezza difesa, quindi la
svolta della partita al 65° quando il giocatore numero 27 del Pianico si fa scioccamente espellere per una evitabile doppia ammonizione (già ammonito, non ha rispettato la distanza su punizione in posizione non pericolosa). Purtroppo è da
questo momento che il Pianico merita la qualificazione: pur in un
uomo in meno, non perde mai il controllo delle operazioni, gioca
in scioltezza e non permette mai alla Castellese di tirare in porta.
Anche i tempi supplementari si avviano a una conclusione senza
alcuna emozione quando arriva la grande occasione per i locali:
anche il numero 8 del Pianico è autore di una sciocchezza, in
quanto commette un fallo da dietro e si fa espellere, quindi
la Castellese viene a trovarsi a giocare gli ultimi dieci minuti
con due uomini in più. Ma non basta nemmeno il vantaggio di
due uomini: zero occasioni e zero tiri in porta, si arriva alla
lotteria dei calci di rigore.
I primi dieci tiratori sono dei veri cecchini e non sbagliano
nulla (per la Castellese i tiri dal dischetto realizzati sono
stati effettuati nell'ordine da Mazzola, Manfredi, Berzi,
Ruggeri Michele e Plebani Paolo), quindi si va avanti
ad oltranza. Polini segna, il Pianico replica e si torna
in parità sul 6-6. A questo punto iniziano gli errori: la
Castellese sbaglia il rigore con Belotti Stefano ma poi
Fratus Luca si esibisce in una prodezza: si torna in
parità per l'ultima volta. La beffa atroce del destino si
consuma quando è proprio il capitano Luca Urgnani a
farsi parare il rigore che poi risulterà decisivo: infatti il
Pianico stavolta sfrutta il regalo, segna il rigore che
viene tirato dopo l'errore di Urgnani e si qualifica per
i quarti di finale del Trofeo Bresciani, dimostrando di
essere una squadra non spettacolare, non certo
imbattibile ma che merita di proseguire l'avventura.
Complimenti al Pianico, è giusto che alla fine di
questa grande battaglia si riconosca il valore di
chi ci ha eliminati

LE PAGELLE

Fratus 6,5: ancora una gara da spettatore poi è
bravo a parare il settimo rigore rinviando l'amara
sentenza; veramente il destino più assurdo con
una eliminazione senza subire neanche un gol

Manfredi 7: dopo tutte le disavventure di questo
inizio settimana è stato bravo a concentrarsi, in
difesa è la solita roccia che non ha concesso
quasi nulla all'attacco più prolifico del C.S.I.

Urgnani 7: è vero che ha sbagliato il rigore
decisivo ma in partita non aveva sbagliato
praticamente niente; a quasi 40 anni di età
riesce a rimanere in campo concentrato e
deciso per oltre 120 minuti; si deve solo
prendere esempio e
dire un GRAZIE al nostro capitano per tutto quello che ha
fatto e continua a fare per noi

Polini 6,5: mette la museruola all'uomo più pericoloso del
Pianico e realizza il primo dei rigori ad oltranza; disputa la
solita gara gagliarda

Moreschi 6: fino a quando resta sul
terreno di gioco è il solito combattente
ma le sue precarie condizioni fisiche
lo hanno limitato molto in queste
due partite

Plebani Paolo 6,5: forse a qualcuno non
piace e non sempre sono d'accordo con lui, ma si assume
la responsabilità di tirare il quinto rigore
(di solito è quello più delicato) dopo che ha giocato una
gara di sacrificio, che non è quella più adatta alle sue
caratteristiche

Mazzola 6,5: si batte con energia, commette molti
errori ma gioca il maggior numero di palloni; inoltre
si conferma molto freddo sui rigori, iniziando la serie
dei rigori con un tiro precisissimo

Filisetti 6: è vero che ha concluso poco ma per chi
non lo sapesse ieri era a farsi medicare il piede
in infermeria; ha voluto comunque essere presente
e ha macinato i soliti chilometri

Vitali 7: ma dove trova tutte le forze per macinare una
quantità di gioco cosi' ?? Rischia diverse volte di
cadere vittima del secondo cartellino giallo, ma davvero
è stato presente in tutte le zone del campo

Ruggeri 5,5: gli anni passano, la difesa del Pianico
lo ha marcato in modo impeccabile, resta il fatto che in
due partite non ha quasi mai tirato in porta; si salva con
un'esecuzione del suo rigore perfetta

Belotti Stefano 5: in attacco non ha concluso mai in porta, ha rischiato l'espulsione dopo che già ammonito
ha protestato con l'arbitro, infine ha sbagliato uno dei
due rigori decisivi

Berzi 6: entra a pochi minuti dalla fine ma, chiamato
in causa nei calci di rigore, il suo lo
tira con un secco rasoterra con cui spiazza il portiere

Baitelli 5,5: entra, si fa male, ma fino
a quel momento è stato incapace di dare la svolta per
cui era stato messo in campo (quando lui è entrato si era
rimasti con un uomo in più)

Serughetti Luca 5,5: anche la sua entrata non è stata
determinante, si fa subito notare per tre falli (con la relativa
ammonizione), poi sbaglia molti cross ma non demerita
più di tanto

VOTO ALL'ARBITRO
(Colombo) 5: quando
un arbitro estrae tanti
cartellini e fischia tutte
quelle punizioni vuol
dire che non è riuscito
a tenere in mano la
partita; comunque se
siamo stati eliminati
non è certo colpa sua
anzi il suo eccesso di
protagonismo è stato
a nostro vantaggio