Fausto Pari (Savignano sul Rubicone, 15 settembre 1962) è un ex calciatore e dirigente sportivo italiano.
Giocatore
Club
Debutta sedicenne nel Bellaria, militante in Serie D. Nel 1979 passa all'Inter[5], con cui esordisce in Serie A, il 22 marzo 1981 contro la Pistoiese. Quella partita rimane l'unica in nerazzurro: nell'estate 1981 scende in Serie C1, al Parma[6]. Rimane in Emilia per due stagioni, segnalandosi in una squadra ricca di giovani[7], e nel 1983 si trasferisce di nuovo in Serie A, alla Sampdoria[8].Con la squadra ligure vive gli anni migliori della presidenza di Paolo Mantovani, conquistando da titolare lo scudetto del 1990-1991, tre Coppe Italia e una Coppa delle Coppe. In blucerchiato disputa oltre 400 partite tra campionato e coppe, nel ruolo di cursore di centrocampo agli ordini di Renzo Ulivieri, Eugenio Bersellini e Vujadin Boskov[2]. Nel 1992, a 30 anni, accetta l'offerta del Napoli, dove rimane per quattro stagioni. Nel campionato 1993-1994 viene escluso dalla rosa per motivi legati all'ingaggio fino a marzo 1994, prima di essere reintegrato[9]. Rimane al Napoli fino al 1996, ricoprendo anche il ruolo di capitano[10]; in seguito passa al Piacenza[3], con cui conquista una salvezza allo spareggio contro il Cagliari e disputa la sua ultima stagione nella massima serie. A fine stagione non trova l'accordo con la società emiliana per il rinnovo del contratto[11].
Chiude la carriera vestendo le maglie di SPAL (con cui conquista la promozione in Serie C1, nuovamente da capitano[11]) e Modena[12], portato da Paolo Borea con cui aveva già lavorato a Genova[13].
In carriera ha totalizzato complessivamente 384 presenze e 7 reti in Serie A, fatto che lo colloca attualmente fra i primi 100 calciatori per numero di presenze in Serie A.
Nazionale
Vanta due presenze con l'Italia Under-21[14] e la partecipazione al Campionato europeo di calcio Under-21 1984, oltre ad una convocazione in Nazionale maggiore nel novembre 1991, senza però scendere in campo.Dirigente
Subito dopo il ritiro, nel 2000 diventa direttore sportivo del Brescello[2], mentre nel 2002 comincia la collaborazione con Arrigo Sacchi allora direttore tecnico del Parma rivestendo anche il ruolo di capo degli osservatori fino al 2003[12].La stagione successiva passa come osservatore alla Sampdoria per una sola stagione[2][12], al termine della quale passa al Bari in qualità di direttore sportivo[12] dove rimane per tre stagioni. Ricopre il ruolo di direttore sportivo anche allo Spezia[12] (per pochi mesi) e dal 1º luglio 2009 al Modena[12], lasciando l'incarico il 30 giugno 2012[15].
Palmarès
- Coppa Italia: 3
- Sampdoria: 1989-1990
- Sampdoria: 1991
- SPAL: 1997-1998
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