cenni di storia
La storia della squadra dei dilettanti nasce nel 1992, dopo lo scioglimento della Castellese, con l’intento di non lasciare tanti ragazzi senza il gioco del calcio. Per un anno è stata la squadra principale di Tagliuno per poi diventare il serbatoio della Castellese nel frattempo riformatasi. Grazie ad un gruppo storico di una decina di ragazzi uniti nella vita e in campo, la squadra dei dilettanti in tutti questi anni è riuscita a resistere e portare a casa numerosi successi che l’hanno fatta entrare nell’elite delle squadre dilettantistiche e rispettate dagli avversari. A cavallo fra gli anni 90 e 2000 la G.S. CASTELLI CALEPIO (grazie anche a sonore batoste, su tutte le due finali perse del trofeo Bresciani 1994-99) ha ottenuto risultati strepitosi, vittoria in campionato nel 99 e ciliegina sulla torta la vittoria l’anno successivo del trofeo Bresciani, più numerosi piazzamenti. Con il passare degli anni i dilettanti sempre con grande passione, vera passione mai mossa da altre ragioni e grazie a delle persone speciali disposte a trovar tempo la sera e grazie ad alcuni di loro passati dietro la scrivania hanno saputo rendersi indipendenti da tutti. Ogni anno qualche ragazzo di quella mitica squadra abbandona quasi del tutto il calcio ma con l’innesto di giocatori nuovi si crea nuovo entusiasmo che ci spinge a tante iniziative, su tutte il trofeo true passion di fine stagione. Si crea cosi un mix non sempre vincente ma con lo spirito giusto che spinge a continuare questa mitica storia. Da qualche anno le vicende dei dilettanti G.S CASTELLI CALEPIO sono raccontate con impegno anche su rete grazie al blog http//castellesedilet11.blogspot.com
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domenica 28 luglio 2013
partite da ricordare
giovedì 25 luglio 2013
dilettanti vs professionisti 3
Alberto Di Chiara (Roma, 29 marzo 1964) è un ex calciatore e procuratore sportivo italiano, di ruolo ala o difensore.
Cresce nel Bettini Quadraro e passa alle giovanili della Roma, con cui esordisce in serie A nella stagione 1980-1981. Nel 1982 passa alla Reggiana, in serie B, dove colleziona 22 presenze.
Nella stagione successiva è ingaggiato dal Lecce. Nella stagione 1984-1985, al secondo tentativo, conquista la prima storica promozione dei salentini nella massima serie e fa parte della squadra di Eugenio Fascetti nel campionato successivo. Nel Lecce gioca insieme al fratello Stefano.
Dal 1986 al 1991 gioca nella Fiorentina, con la quale in 5 campionati di A colleziona 122 presenze e 10 gol. Acquistato come ala, quell'anno il brasiliano Sebastiao Lazaroni, neotecnico dei viola, decise di schierarlo in difesa, sul modello dei terzini d'attacco brasiliani. Passato al Parma, vestirà la maglia gialloblù dal 1991 al 1996 cogliendo in terra emiliana i suoi maggiori successi, proprio nel ruolo in cui l'aveva reinventato Lazaroni. Chiude la sua carriera professionistica nel Perugia.
Nazionale
Da terzino Di Chiara troverà la maglia azzurra. Fu infatti il primo giocatore del Parma ad essere convocato nella Nazionale italiana, scendendo in campo il 31 maggio 1992 in Italia-Portogallo (0-0) e collezionando altre presenze nei mesi successivi.Palmarès
- Parma: 1992-1993
Coppa UEFA: 1
- Parma: 1994-1995
- Parma: 1993
Coppa Italia: 2
lunedì 22 luglio 2013
partite da ricordare
sabato 20 luglio 2013
dilettanti vs professionisti 2
Fausto Pari (Savignano sul Rubicone, 15 settembre 1962) è un ex calciatore e dirigente sportivo italiano.
Giocatore
Club
Con la squadra ligure vive gli anni migliori della presidenza di Paolo Mantovani, conquistando da titolare lo scudetto del 1990-1991, tre Coppe Italia e una Coppa delle Coppe. In blucerchiato disputa oltre 400 partite tra campionato e coppe, nel ruolo di cursore di centrocampo agli ordini di Renzo Ulivieri, Eugenio Bersellini e Vujadin Boskov[2]. Nel 1992, a 30 anni, accetta l'offerta del Napoli, dove rimane per quattro stagioni. Nel campionato 1993-1994 viene escluso dalla rosa per motivi legati all'ingaggio fino a marzo 1994, prima di essere reintegrato[9]. Rimane al Napoli fino al 1996, ricoprendo anche il ruolo di capitano[10]; in seguito passa al Piacenza[3], con cui conquista una salvezza allo spareggio contro il Cagliari e disputa la sua ultima stagione nella massima serie. A fine stagione non trova l'accordo con la società emiliana per il rinnovo del contratto[11].
Chiude la carriera vestendo le maglie di SPAL (con cui conquista la promozione in Serie C1, nuovamente da capitano[11]) e Modena[12], portato da Paolo Borea con cui aveva già lavorato a Genova[13].
In carriera ha totalizzato complessivamente 384 presenze e 7 reti in Serie A, fatto che lo colloca attualmente fra i primi 100 calciatori per numero di presenze in Serie A.
Nazionale
Vanta due presenze con l'Italia Under-21[14] e la partecipazione al Campionato europeo di calcio Under-21 1984, oltre ad una convocazione in Nazionale maggiore nel novembre 1991, senza però scendere in campo.Dirigente
Subito dopo il ritiro, nel 2000 diventa direttore sportivo del Brescello[2], mentre nel 2002 comincia la collaborazione con Arrigo Sacchi allora direttore tecnico del Parma rivestendo anche il ruolo di capo degli osservatori fino al 2003[12].La stagione successiva passa come osservatore alla Sampdoria per una sola stagione[2][12], al termine della quale passa al Bari in qualità di direttore sportivo[12] dove rimane per tre stagioni. Ricopre il ruolo di direttore sportivo anche allo Spezia[12] (per pochi mesi) e dal 1º luglio 2009 al Modena[12], lasciando l'incarico il 30 giugno 2012[15].
Palmarès
Coppa Italia: 3
- Sampdoria: 1989-1990
- Sampdoria: 1991
- SPAL: 1997-1998
giovedì 18 luglio 2013
partite memorabili
martedì 16 luglio 2013
dilettanti vs professionisti 1
Damiano Zenoni (Trescore Balneario, 23 aprile 1977) è un calciatore italiano, centrocampista della Grumellese.
È il fratello gemello di Cristian, che è cresciuto ed ha giocato con lui nell'Atalanta e che lo ha raggiunto successivamente nel 2012 alla Grumellese in seguito ad una breve parentesi da allenatore al Monza.
In Serie A ha giocato 198 partite siglando 3 reti, in Serie B ha giocato 167 partite siglando 7 reti ed in Serie C1 ha giocato 58 partite siglando una rete.
Club
Cresciuto nel vivaio dell'Atalanta, viene aggregato alla prima squadra nel campionato 1995-1996.Dopo le esperienze in Serie C1 nelle file della Pistoiese e dell'Alzano Virescit[4] dove vince anche la Coppa Italia Serie C, ritorna all'Atalanta con cui gioca due campionati in Serie B e uno in Serie A, sotto la guida del tecnico Giovanni Vavassori.
Ha esordito in Serie A il 1º ottobre 2000 in Atalanta-Lazio (2-2).
Nella stagione 2004-2005 passa all'Udinese[5], partecipando con la squadra friulana la stagione successiva alla Champions League, competizione in cui ha giocato 8 partite, brillando particolarmente nella partita contro il Barcellona[6].
Nell'estate 2007 passa al Parma[7]. Il primo gol con la maglia del Parma lo segna nella vittoriosa trasferta di Mantova gara vinta per 3-1. Segna un altro gol l'anno dopo la promozione in Serie A nella trasferta a Bari con un cross morbido che passa tra le gambe del portiere barese Gillet.
Nell'estate 2010 non gli viene rinnovato il contratto, entrando cosi in regime di svincolo[8]. A gennaio 2011 si accorda con il Piacenza, firmando un contratto valido fino al termine della stagione[9]. Fa il suo debutto con la maglia biancorossa il 15 gennaio nella sconfitta casalinga per 0-2 contro il Modena. A fine stagione totalizza 20 presenze in campionato e 2 nei play-out.
Al termine del campionato rimane svincolato per la scadenza del contratto[10]. A causa di problemi al ginocchio[11] abbandona il professionismo e nell'ottobre 2011 viene ingaggiato dalla Grumellese, nel campionato di Eccellenza Lombardia[12]. Esordisce con la nuova maglia andando a segno su calcio di rigore nella vittoria sulla Vimercatese[13]. Nella stagione 2012-2013 è contemporaneamente giocatore e allenatore degli Esordienti della società bergamasca[11].