pre partita vs s.paolo

intervista rilasciata da luca mentre si dirigeva all'allenament 1. RICORDI IL PRIMO GIORNO DI DILETTANTI O IL PRIMO ANNO?
Sinceramente non lo ricordo, ma ricordo la prima apparizione nella squadra dei dilettanti che coincideva con una delle finali perse del Trofeo Bresciani edizione 1993/1994. Era una realtà che non mi apparteneva, non conoscevo nessuno e mi sentivo un estraneo in mezzo a questi ragazzi che tanto avevano dato per essere lì in quel momento, io facevo parte della squadra di II°categoria ed ero stato aggregato a loro per dare una mano dato che negli anni passati eravamo un’unica società. Da quella finale persa a distanza di due anni è poi proseguita la mia realtà nei dilettanti.

2. COSA PENSI DEI DILETTANTI?
I dilettanti sono una categoria importante, finché non ci sei dentro non puoi capire come funzionano le cose, puoi incontrare giocatori già affermati o giocatori che ancora devono dare tutto e non meritano questa categoria ma categorie superiori. La nostra società che ha da poco compiuto il decimo anno d’età, è un esempio dove giocatori e non, possano condividere delle emozioni importanti sia in campo ma soprattutto fuori grazie a chi lavora dietro le quinte.

3. CHI C’ERA COME ALLENATORE
Il mio primo allenatore dei dilettanti è stato il Provo, una persona con uno stile tutto suo, in campo trasmetteva una carica particolare fatta d’imprecazioni e incitazioni che la squadra riceveva come un input positivo per superare quei momenti di crisi che in una partita si possono avere.

4. HAI MAI IMMAGINATO COSA FARAI UNA VOLTA CHIUSA LA CARRIERA?
No, non ho ancora pensato cosa farò una volta chiusa la carriera, so che la voglia di giocare è ancora tanta, se rientro nei piani della società come calciatore mi piacerebbe continuare fino a che il fisico regge, altrimenti come pian piano sto già facendo, entrare a far parte della società dando il mio contributo.

5. OGGI COME ALLENATORE C’E’GIGI, COSA PENSI DI LUI?
Prima che allenatore Gigi è un amico di mille battaglie in campo e fuori, abbiamo vinto tutto quello che c’era da vincere, il suo mancino è stato decisivo in diverse partite e abbiamo bevuto l’impossibile festeggiando le vittorie e annegando le delusioni.
Devo rendergli atto del coraggio che ha avuto impegnandosi come allenatore, non è facile dopo che hai giocato allenare gli stessi giocatori che pochi mesi prima erano i tuoi compagni di squadra. Come ultima cosa, dovrebbe essere più severo con noi tutti ed adottare più il bastone che la carota. In bocca al lupo Gigi.

6. COME PENSI FINIRA’ QUEST’ANNO?
E’un po’presto per dare giudizi, stiamo cercando di costruire una squadra, di inserire elementi nuovi, è vero che le prime uscite non sono state positive, aspettiamo e rifammi questa domanda all’inizio del ritorno.





7. HAI UNA PREFERENZA TRA COPPA E CAMPIONATO?
Per chi gioca nei dilettanti da diversi anni, la risposta è scontata, la coppa, questa competizione ha un fascino particolare, partite d’andata e ritorno giocate in notturna a metà settimana, dentro o fuori, più si riesce ad andare avanti più l’adrenalina sale, speriamo di provare questi stati d’animo quest’anno dato che è da parecchio che mancano. Vi garantisco sono delle sensazioni forti.

8. FAI UNA PICCOLA ANALISI DELL SQUADRE DEL GIRONE DI QUEST’ANNO
Quest’anno siamo stati sorteggiati in un girone in parte nuovo con delle incognite che non conosciamo, Ghisalba, Montello, Brusaporto, S.Paolo per citarne qualcuna, con le solite squadre da non prendere sottogamba Tavernola e Samber Chiari ma con delle certezze come le solite Sampi, Palosco e Telate che sono le favorite per la vittoria del campionato, dopo ci siamo noi che con le “grandi”c’esaltiamo, mentre lasciamo per strada punti importanti con le “piccole”, se mettiamo la testa apposto potremmo essere la sorpresa che nessuno si aspetta.

9. C’E’ UN GIOCATORE INDISPENSABILE NELLA NOSTRA SQUADRA?
A me hanno sempre insegnato che siamo tutti utili, ma nessuno è indispensabile, in un gioco di squadra come il calcio se si vogliono ottenere dei traguardi bisogna muoversi tutti insieme nella stessa direzione creando una squadra, e quello che noi riteniamo indispensabile devono amalgamarsi con quello che lo riteniamo meno, una squadra oltre ai dei fantasisti ha bisogno anche di portatori d’acqua. Nella nostra categoria valgono più gli stimoli che di giocatori indispensabili.

10. COSA PROMETTI?
Cosa posso promettere, il mio massimo impegno e serietà come in tutti questi anni, non sono un giocatore che fa la differenza in campo, ma per quanto riguarda impegno e serietà, quello si, faccio la differenza.

CIAO LUCA.