Nessuno di voi se lo ricorda, eravamo tutti troppo giovani.
Ma qualche anno fa nella serie A c'era una squadra toscana,
la maglia arancione, danzava sui campi di calcio. Pistoia
era diventata, per un anno, la leggenda del calcio. Pistoia
volava alto, vinceva il derby a Firenze, chiudeva il girone di
andata a metà classifica, vinceremo il tricolor. Poi il crollo,
amaro e improvviso, la realtà che sfugge di mano e uccide
il sogno. Due punti in quindici partite (uno contro i granata)
una serie interminabile di sconfitte, la retrocessione, Luis
Silvio Danuello (scommetto che non se lo ricorda nessuno)
che passa alla storia come il più grande "bidone" straniero
che abbia mai giocato in Italia. 14 punti in 15 partite, con
sei vittorie e due pareggi, sesto posto, e poi la prima di
ritorno il pareggio a Torino con il Toro. Pistoia sognava
l'Europa, Pistoia apriva le ali e si librava nel cielo, grazie
alle magìe di capitan Borgo (il pelatone), di Frustalupi, di
Marcello Lippi. Poi un solo punto in 14 partite, la luce che
improvvisamente si spegne, le energie che vengono a meno,
le ali che si afflosciano e le tenebre che tristemente
cancellano il sogno. Adesso, malinconicamente a metà
classifica della Serie D, Pistoia piange, la maglia
arancione sbiadita non è più simbolo di gloria ma di declino.
E allora ci pensa Diego, mettendo su una foto di una
maglia arancione, a ricordare a tutti noi True Passion,
almeno per una settimana, quale è la squadra più gloriosa
di questa nostra nazione. C'E' SOLO LA PISTOIESE.
Il resto non conta nulla
2 commenti:
Michi non fare il copia e incolla sulla Pistoiese mi raccomando!!!
Oggi ultimo saluto a Morosini. Ciao Mario
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