Un altro disastro, quasi uguale a quello del derby contro il
Cividino Quintano:
formazione azzardatissima in campo, tre gol incassati nei
primi 25 minuti e poi
la reazione che arriva quando ormai la partita è
compromessa. Come nella
sciagurata partita contro il Cividino Quintano i primi tre
contropiedi risultano
micidiali e decisivi: al 12° Milesi va via sulla fascia e
mette al centro un pallone
facilissimo per il fratello del mister del Telgate Mattia,
con Ferraudo Michele
che tutto solo in area piccola deve solo spingere lentamente
il pallone in rete.
Tre minuti più tardi va via in solitaria azione di
contropiede Mosca, che dopo
30 – 40 metri palla al piede entra in area e spara un siluro
imparabile che
sbatte sul palo interno e poi entra in porta. Al 25° è già
tutto finito: un colpo
di tacco a metà campo di Hasnaoui Youssef mette in azione
Milesi che entra
in area, tocca per Mandreca il quale con un potente tiro
sorprende Gandossi
in uscita. Per fortuna al 30° Mandreca solo davanti a
Gandossi spedisce alto
un pallonetto non impossibile dal limite dell’area,
altrimenti la vicenda poteva
diventare umiliante. Solo a un passo dallo scempio totale
mister Gigi si
sveglia e cambia quattro giocatori: fuori i disastrosi
Pominelli, Pasinelli,
Ruggeri junior e Mimmo junior e dentro Loda Marco, Ivan
Dedei, Diego
Manfre e Morpurgo.
La ripresa inizia di fatto al 53° con il gol casuale di Ivan
Dedei che riaccende
la partita: un pallone prolungato di testa da Morpurgo,
apparentemente
innocuo, diventa infido a causa dell’uscita imprudente del
portiere Daga che
si fa saltare dal pallone, e Ivan Dedei in pallonetto dal
limite dell’area supera
un difensore e segna il gol della speranza. La Spritz Arena
urla e insorge due
volte contro l’arbitro: prima Sten viene abbattuto da un
calcione, ma l’arbitro
giudica il fallo appena fuori dall’area e concede solo la
punizione dal limite
(sprecata dallo stesso Sten che colpisce in pieno la
barriera), poi un “mani”
in area telgatese è scandalosamente ignorato dal direttore di
gara che se ne
lava le mani. Ivan Dedei al 79° spara un siluro
dall’interno dell’area e il
portiere respinge, poi nell’assalto finale (confusionario e
pasticcione ma
almeno giocato con il cuore e con la grinta mancata nel primo
tempo) Cjane
pesca Dedei solo in piena area piccola con una punizione
spiovente, ma Ivan
spreca tutto con una sciagurata deviazione fuori dai pali.
Il Telgate barcolla
ma non crolla, e a crollare è solo la classifica diventata
ormai disastrosa per i
True Passion precipitati a oltre 10 punti di distacco dalla
capolista Galaxy
LE PAGELLE
GANDOSSI 5,5 troppo nervoso e incerto, troppi lunghi
rilanci sbagliati
POMINELLI 4 un esordio completamente disastroso, pieno di
errori gravi
PINESSI 5,5 gioca un pessimo primo tempo e una buona
ripresa
PIERO 6 ci mette una pezza quando riesce, ma anche lui non
era in forma
BONCI 6,5 lotta come un leone, anche se con diverse
imprecisioni
STEN 6,5 guadagna diversi falli, ma non concretizza mai le
punizioni
GARLASCHI 6,5 alcune buone giocate a centrocampo, ma non
crea pericoli
MIMMO JUNIOR 4 un fantasma in campo, non combina
praticamente nulla
RUGGERI JUNIOR 4 di fatto non esiste, mai un’iniziativa,
non lotta mai
PASINELLI 4,5 qualche timidissimo cenno di vita ma anche lui
è disastroso
SERU 5 uno dei tanti in giornata negativa, evanescente e
molto impreciso
LODA 6 quando entra rimette in ordine la difesa anche senza
strafare
DIEGO MANFRE 6,5 anche a mezzo servizio è migliore di chi lo
sostituiva
MORPURGO 5,5 è semi infortunato e passivo, ma qualcosa
riesce a fare
IVAN DEDEI 7 il più pericoloso, segna il gol, rianima
l’attacco fino alla fine
CJANE 6,5 offre due ottimi assist ai compagni che li
sprecano malamente
ARCHETTI 5,5 il suo quarto d’ora finale è pieno di slalom
inconcludenti
NOTE FINALI DEL GUFO è ora di svegliarsi e di darsi da fare
altrimenti
questa squadra sarà ricordata come la versione più penosa dei
True
Passion negli ultimi 10 anni della loro gloriosa storia.
Ormai sono già
due partite (il derby contro il Cividino Quintano e questa
partita) che
si giocano primi tempi indecorosi e si va sotto di tre gol,
non è possibile
andare avanti in questo modo, i mezzi e la tecnica per
reagire ci sono,
e adesso che non c’è più nulla da perdere, si può andare
all’assalto degli
avversari e travolgerli tutti per tentare l’impossibile
“remuntada”
2 commenti:
Vergognatevi tutti!!!!!!
Ma vergogna di cosa!!!!!
Ho sempre visto una squadra che ci prova ma non ci riesce per vari motivi......
Nessuno si deve vergognare .....
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