cenni di storia

La storia della squadra dei dilettanti nasce nel 1992, dopo lo scioglimento della Castellese, con l’intento di non lasciare tanti ragazzi senza il gioco del calcio. Per un anno è stata la squadra principale di Tagliuno per poi diventare il serbatoio della Castellese nel frattempo riformatasi. Grazie ad un gruppo storico di una decina di ragazzi uniti nella vita e in campo, la squadra dei dilettanti in tutti questi anni è riuscita a resistere e portare a casa numerosi successi che l’hanno fatta entrare nell’elite delle squadre dilettantistiche e rispettate dagli avversari. A cavallo fra gli anni 90 e 2000 la G.S. CASTELLI CALEPIO (grazie anche a sonore batoste, su tutte le due finali perse del trofeo Bresciani 1994-99) ha ottenuto risultati strepitosi, vittoria in campionato nel 99 e ciliegina sulla torta la vittoria l’anno successivo del trofeo Bresciani, più numerosi piazzamenti. Con il passare degli anni i dilettanti sempre con grande passione, vera passione mai mossa da altre ragioni e grazie a delle persone speciali disposte a trovar tempo la sera e grazie ad alcuni di loro passati dietro la scrivania hanno saputo rendersi indipendenti da tutti. Ogni anno qualche ragazzo di quella mitica squadra abbandona quasi del tutto il calcio ma con l’innesto di giocatori nuovi si crea nuovo entusiasmo che ci spinge a tante iniziative, su tutte il trofeo true passion di fine stagione. Si crea cosi un mix non sempre vincente ma con lo spirito giusto che spinge a continuare questa mitica storia. Da qualche anno le vicende dei dilettanti G.S CASTELLI CALEPIO sono raccontate con impegno anche su rete grazie al blog http//castellesedilet11.blogspot.com

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sabato 10 ottobre 2015

3° g True Passion- Cividino quintano 1-3

Sabato 10 ottobre 2015
3°g gs Castelli Calepio- Cividino Quintano 1-3
Reti: Claudio
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Il peggiore primo tempo dell’intera storia calcistica dei True Passion
condanna la squadra a una sconfitta inaspettata e umiliante nel derby
contro il Cividino Quintano e mette già a rischio il campionato,  con la
ormai solita  “falsa partenza”  e  già sei punti da recuperare sulle squadre
in testa alla classifica.   Dopo 20 minuti trascorsi all’attacco in modo
confuso,  creando solo ammucchiate inutili in mezzo al campo,  i True
Passion si fanno infilzare tre volte in 20 minuti su tre velocissime azioni
di contropiede.   Al 20°  Sana fugge sulla fascia e mette al centro un cross
innocuo,  ma Pinessi svirgola in modo sciagurato la palla e colpisce la
traversa rischiando l’autogol,  Gandossi non è reattivo e si fa anticipare
da Rallo che da due metri accompagna il pallone in fondo alla rete.   Un
gran numero di Sana al 35°  porta al raddoppio:  altra fuga sulla fascia e
improvviso slalom per rientrare a centro area dove lascia partire un tiro
non irresistibile che sorprende un Gandossi distratto in mezzo ai pali.
La  “frittata”  si completa sciaguratamente al 40°  quando Benedetti se
ne va via in slalom al limite dell’area e poi scarica un tiro angolatissimo
che beffa ancora Gandossi.  Alla fine del disastroso primo tempo Fili
Claudio trova al 45°  una miracolosa mezza girata dal centro dell’area e
riesce a segnare la rete che tiene aperta la partita.
 
Nella ripresa il Cividino Quintano è decimato,  perde i giocatori che a
a uno escono stremati,  per crampi o per infortunio  (entra in porta
Calissi Valentino,  portiere di riserva e classe 1966,  al 65°)  ma a parte
un gran colpo di testa di Piero che finisce alto di poco si continuano a
produrre mischie,  ammucchiate e calci d’angolo completamente
inutili e inconcludenti;  anzi,  ci manca davvero poco che non arriva
anche il 4 – 1  quando per ben tre volte Benedetti si presenta tutto
solo in area di rigore,  due volte colpisce clamorosamente il palo e la
terza volta Gandossi con una grande parata gli nega il gol.   Finisce
malissimo con gli inutili assalti finali una partita giocata in modo osceno
e persa meritatamente,  per una sconfitta che deve far riflettere e
spingere i giocatori  (e anche il mister)  a reagire e a riscattarsi
 
LE PAGELLE
 
GANDOSSI 5  molto incerto sui tre gol,  si riscatta in parte nella ripresa
PINESSI 4  una pessima partita,  apre continue voragini nella difesa
LODA 5  non era in giornata,  pessimo in difesa e non spingeva mai sulla fascia
PIERO 5,5  il meno peggio della difesa,  ma anche inconcludente in attacco
MANFRE DIEGO 5,5  poca precisione nei passaggi,  molte incertezze in difesa
BONCI 4  gioca  (si fa per dire)  45 minuti di completa passività
STEN 5  sostituito al 35°,  guadagna qualche fallo ma non concretizza niente
FILI LORIS 5,5  fa un gran movimento ma è molto fumoso e poco concreto
RUGGE 5  una giornata storta in cui non riesce mai a incidere sulla partita
PASINELLI 4,5  pessimo dall’inizio alla fine,  non riesce a fare niente di buono
BOFFELLI 4,5  troppi dribbling non riusciti,  poca lotta,  anche un’ammonizione
CJANE 6,5  farà anche casino,  ma almeno ci ha provato a risvegliare la squadra
FILI CLAUDIO 6,5  realizza il gol della speranza ed è più attivo del gemello
RUGGE JUNIOR 5,5  un’occasione sprecata,  gioca 20 minuti senza anima
FILIPPO s.v.  entra a 15 minuti dalla fine quando la partita è compromessa
SERU s.v.  la mossa della disperazione degli ultimi 10 minuti non fa il miracolo
 
NOTE FINALI DEL GUFO  la consolazione è che peggio di così non si può giocare
e che quindi si è trattato della classica  “giornata storta”,  sottovalutata e presa
sotto gamba la partita con un mister che non ha mai saputo svegliare le
statuine addormentate che si trascinavano stancamente in campo,  spesso
fuori posizione.   Il campionato è in salita e non consente altre distrazioni:
già da sabato,  a Bagnatica,  serve cambiare marcia in modo deciso e energico
 
 
 
 



2 commenti:

michy ha detto...

C'è tanto da sistemare ma nulla è perduto, cominciamo a fare un bel bagno di umiltà TUTTI e riconoscere i propri limiti/difetti così da poter essere utile alla squadra e non solo x se stessi....forza true passion non si molla un cazzo!!!

GUFO NERO ha detto...

Micky, se c'è un lato positivo nella vicenda del derby è quello che il primo tempo è stato "troppo brutto per essere vero" e quindi si tratta della classica "giornata nera". Non è questo il reale valore della squadra, che può e deve riprendersi velocemente da una partita che va archiviata velocemente tra gli episodi negativi che possono capitare nell'arco di una stagione