cenni di storia

La storia della squadra dei dilettanti nasce nel 1992, dopo lo scioglimento della Castellese, con l’intento di non lasciare tanti ragazzi senza il gioco del calcio. Per un anno è stata la squadra principale di Tagliuno per poi diventare il serbatoio della Castellese nel frattempo riformatasi. Grazie ad un gruppo storico di una decina di ragazzi uniti nella vita e in campo, la squadra dei dilettanti in tutti questi anni è riuscita a resistere e portare a casa numerosi successi che l’hanno fatta entrare nell’elite delle squadre dilettantistiche e rispettate dagli avversari. A cavallo fra gli anni 90 e 2000 la G.S. CASTELLI CALEPIO (grazie anche a sonore batoste, su tutte le due finali perse del trofeo Bresciani 1994-99) ha ottenuto risultati strepitosi, vittoria in campionato nel 99 e ciliegina sulla torta la vittoria l’anno successivo del trofeo Bresciani, più numerosi piazzamenti. Con il passare degli anni i dilettanti sempre con grande passione, vera passione mai mossa da altre ragioni e grazie a delle persone speciali disposte a trovar tempo la sera e grazie ad alcuni di loro passati dietro la scrivania hanno saputo rendersi indipendenti da tutti. Ogni anno qualche ragazzo di quella mitica squadra abbandona quasi del tutto il calcio ma con l’innesto di giocatori nuovi si crea nuovo entusiasmo che ci spinge a tante iniziative, su tutte il trofeo true passion di fine stagione. Si crea cosi un mix non sempre vincente ma con lo spirito giusto che spinge a continuare questa mitica storia. Da qualche anno le vicende dei dilettanti G.S CASTELLI CALEPIO sono raccontate con impegno anche su rete grazie al blog http//castellesedilet11.blogspot.com

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domenica 4 agosto 2013

partite da ricordare

I miracoli nel calcio a volte succedono.  E’  successo in Germania qualcosa di totalmente
folle,  di miracoloso,  nel lontano 1986,  in Coppa UEFA.   Assolutamente drammatico fu
il susseguirsi degli eventi,  con la Dinamo Dresda che aveva vinto 2 – 0  in casa l’andata
contro i tedeschi occidentali del Bayer Uerdingen,  ed era passata in vantaggio nella
partita di ritorno a Krefeld con un gol di Ralf Minge dopo neanche un minuto.  A questo
punto il Bayer Uerdingen doveva vincere con almeno tre gol di scarto e nessuno avrebbe
scommesso una caramella marcia sulla rimonta,  infatti dopo il pareggio momentaneo di
Wolfgang Glitter al 13°,  la Dinamo Dresda dominava il primo tempo e segnava altri due
gol con Frank Lippman al 36°  e  con Rudi Bommer al 42°,  chiudendo in vantaggio il
primo tempo per 3 – 1.   Nella ripresa ai tedeschi di Uerdingen servivano cinque gol per
passare il turno,  e passarono 10 minuti senza emozioni,  quindi nessuno poteva
immaginare cosa sarebbe successo.  Il gol di Wolfgang Glitter al 58°  scatenava i locali,
che macinavano gioco e trituravano gli avversari senza pietà.   Il drammatico assedio
produceva il miracolo:  pareggio al 63°  con un gol di Lars Gùdmundsson e vantaggio due
minuti più tardi con un gol di Wolfgang Schaefer,  poi in un minuto il Bayer Uerdingen
rovesciava completamente la situazione con altri due gol,  al 78°  con Dietmar Klinger e
al 79°  di nuovo con il terzo gol di Wolfgang Glitter.   Altro giro di giostra e altre sorprese
con la Dinamo Dresda che riprendeva in mano la situazione e assediava i padroni di
casa,  ma per due volte il miracoloso portiere Werner Vollack salvava la porta del Bayer
Uerdingen su occasionissime di Joerg Stubner e Ralf Minge,  quindi un contropiede
fulminante dei padroni di casa portava al gol del definitivo  7 – 3 segnato all’86°  da
Wolfgang Schaefer.   La tempesta di gol e di emozioni improvvisamente si placava.
I miracoli a volte succedono.  E’  successo a Krefeld,  in Germania,  il 19 marzo 1986 nella
zona del Castello Grote,  al Krefeld Grotenburg Stadium,  grazie a una squadra chiamata
Bayer Uerdingen della quale,  prima e dopo quella mitica serata,  non sa niente nessuno

   

1 commento:

g ha detto...

questa è una vera chicca