cenni di storia

La storia della squadra dei dilettanti nasce nel 1992, dopo lo scioglimento della Castellese, con l’intento di non lasciare tanti ragazzi senza il gioco del calcio. Per un anno è stata la squadra principale di Tagliuno per poi diventare il serbatoio della Castellese nel frattempo riformatasi. Grazie ad un gruppo storico di una decina di ragazzi uniti nella vita e in campo, la squadra dei dilettanti in tutti questi anni è riuscita a resistere e portare a casa numerosi successi che l’hanno fatta entrare nell’elite delle squadre dilettantistiche e rispettate dagli avversari. A cavallo fra gli anni 90 e 2000 la G.S. CASTELLI CALEPIO (grazie anche a sonore batoste, su tutte le due finali perse del trofeo Bresciani 1994-99) ha ottenuto risultati strepitosi, vittoria in campionato nel 99 e ciliegina sulla torta la vittoria l’anno successivo del trofeo Bresciani, più numerosi piazzamenti. Con il passare degli anni i dilettanti sempre con grande passione, vera passione mai mossa da altre ragioni e grazie a delle persone speciali disposte a trovar tempo la sera e grazie ad alcuni di loro passati dietro la scrivania hanno saputo rendersi indipendenti da tutti. Ogni anno qualche ragazzo di quella mitica squadra abbandona quasi del tutto il calcio ma con l’innesto di giocatori nuovi si crea nuovo entusiasmo che ci spinge a tante iniziative, su tutte il trofeo true passion di fine stagione. Si crea cosi un mix non sempre vincente ma con lo spirito giusto che spinge a continuare questa mitica storia. Da qualche anno le vicende dei dilettanti G.S CASTELLI CALEPIO sono raccontate con impegno anche su rete grazie al blog http//castellesedilet11.blogspot.com

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giovedì 24 dicembre 2009

dilettanti al cinema

Dopo il grande successo dell'anno scorso dell'iniziativa dilettanti al cinema anche quest'anno vogliamo ripetere l'iniziativa. Lasciamo passare il s.Natale e s. Stefano, lunedi 28 ( e non a caso si è scelto il lunedi, giorno sacro per i dilettanti) programmazione del film " il mio amico eric" spero accorriate in molti per passare una serata tra noi e relative mogli, compagne, amiche o con chi volete. Ci troviamo al cinema Aurora a grumello alle 20.45 , fatemi sapere. Per chi ha figli si organizzi i nonni son sempre disposti a passare una sera con i nipotini. Only true passion
Il mio amico Eric - visualizza locandina ingrandita
Regia: Ken Loach
Sceneggiatura: Paul Laverty
Fotografia: George Fenton
Montaggio: Jonathan Morris
Produzione: BIM Film, Canto Bros., Les Films du Fleuve, Sixteen Films, Why Not Productions
Distribuzione: BIM Distribuzione
Paese: Belgio, Francia, Gran Bretagna, Italia 2009
Uscita Cinema: 04/12/2009
Genere: Commedia, Drammatico, Sportivo
Durata: 116 Min
Formato: Colore

15 commenti:

GUFO NERO ha detto...

BUON NATALE DILETTANTE... RAZZA DANNATA GIA' CANTATA DA DANTE NEI SUOI ANTICHI TESTI, ERRABONDO E VAGANTE PER I SENTIERI PIU' FOSCHI, TRAGICO PROTAGONISTA DI UN'EPOPEA A VOLTE EROICA E TROPPE VOLTE DRAMMATICA, SOLENNE CANTORE DI VALORI E PORTATORE DI SCIAGURE, STAI PER TROVARE LA PACE DEI SENSI NELLA QUIETE DI QUESTE VACANZE INVERNALI, IL RIPOSO PRIMA DELLE INFUOCATE BATTAGLIE, LA PUREZZA LADDOVE TUTTO E' TETRO E BUIO. ACCOMPAGNATO DAL GUFO DALL'ALBA FINO AL TRAMONTO DELLA TUA ESISTENZA, POSSA TU RITROVARE L'ARDORE E LA PACE, IL FURORE E LA PLACIDITA', L'EFFERVESCENZA E LA FANTASIA, LA ROVINA E LA RINASCITA. RIPOSA IN PACE, DILETTANTE, PRIMA DELL'ULTIMA BATTAGLIA. REQUIEM

g ha detto...

gufo non mancare lunedi porta un po di sole in quel di grumello

Anonimo ha detto...

grande gufo , ce ne vorrebbero di artisti incompresi come te !

GUFO NERO ha detto...

CAMMINANDO, OGGI, NEL SILENZIO E NELLA SOLITUDINE DI UN PAESE IN FESTA, I NEGOZI CHIUSI, TUTTO CHE TACEVA, I RUMORI ANCHE SE FLEBILI CHE DIVENTAVANO ASSORDANTI E IL VENTICELLO CHE SPRUZZAVA MESTAMENTE I RIMASUGLI DELLA NEVICATA. CAMMINANDO PENSAVO CHE QUESTA ERA L'ESSENZA DEL DILETTANTE, LUPO SOLITARIO CHE SI PERDE NELLA FORESTA NERA E NEL DESERTO DEI SUOI STESSI PENSIERI. CAMMINEREMO TRAGICAMENTE VERSO LA NOSTRA FINE. E QUANDO LA SORTE CI CHIAMERA' ALL'ULTIMO GESTO, LO DOVREMO COMPIERE CONSAPEVOLI DELL'INELUTTABILE AMARO DESTINO. DI NUOVO REQUIEM

gigi ha detto...

mercoledi (tempo permettendo) ci sarà una seduta di allenamento di almeno un'oretta...possibilmente dovete farmi sapere (fate girare la voce)chi viene e chi no ,almeno per avere un idea del numero...buon anno a tutti i dilettanti true passion...

gigi ha detto...

.....fate sapere anche per il cinema a mio fratello...

Meteo Lombardia ha detto...

Mercoledì prevista pioggia mista a neve, stiamo a casa a mangiare il panettone che è meglio

urippi ha detto...

Per l'allenamento di mercoledi io ci sono,per domani allora niente?può essere un'alternativa al cinema.

michy ha detto...

pure io ci sono...

GUFO NERO ha detto...

prima di assistere al film su ERIC CANTONA chiediamo alla nostra enciclopedia del calcio vivente, cioè Micky, notizie su un altro francese attualmente disperso ma che 15 anni fa fece sognare la tifoseria atalantina, sto parlando di FRANCK SAUZEE

michypedia ha detto...

E’ arrivato a Bergamo con la Coppa dei Campioni tra le braccia eppure nessuno si ricorda di lui. O meglio, i tifosi atalantini sanno bene chi è: Franck Sauzée, tra le più grandi scommesse mancate in maglia nerazzurra. Che fi l’a facc?
Nel 1993 Franck è tra i centrocampisti più quotati d’Europa. Fa coppia fissa con il grande Deschamps in Nazionale e nella stagione 1991/1992, quella della consacrazione, disputa un campionato straordinario. La maglia è quella biancoazzurra dell’Olimpique Marsiglia, con cui Sauzée segna la bellezza di 12 gol e conquista la Champions League battendo nella finalissima di Monaco di Baviera il Milan. Il trionfo europeo è solo la ciliegina di un curriculum invidiabile: giocatore affidabile, che assicura forza dirompente e ordine quanto basta in mezzo al campo. In più è uno che quando c’è da segnare il gollettino pesante in un momento critico della stagione non si fa pregare.
Il centrocampista francese arriva a Bergamo, 4 miliardi e mezzo vanno in Francia. All’epoca non certo noccioline per uno che deve fare il lavoro sporco. Percassi crede nelle potenzialità del Bleu. Ma il presidente non è avvezzo a considerare tra le voci di bilancio un capitolo che nel calcio può decidere le stagioni: la sfortuna. Nel 1993 è pure doppia per l’Atalanta. Guidolin in panchina più Sauzée a centrocampo uguale disastro. Il giovane mister impone ritmi forsennati a gente che inizia a sentire il peso degli anni sul groppone: Alemao, Bigliardi, Valentini, lo stesso Sauzée. Il francese non si ambienta e in sole sedici partite riesce a guadagnare il titolo di “più grande bidone della storia atalantina”. Non c’è male. Torna in patria. Strasburgo, 1995: 30 presenze, cinque gol. Ancora Strasburgo: 27 partite, 4 reti. Montpellier, 1996: 27 presenze, sette gol. Chissà, forse non digeriva la polenta.
Con la gonnellina scozzese dell’Hibernian diventa persino una leggenda. In Scozia Sauzée disputa tre stagioni memoriabili, tanto che nel 2002 passa direttamente dal campo alla panchina. Come allenatore non avrà grande fortuna. Qualche passo indietro e dalla panchina va in tribuna, opinionista di Canal Plus. Nel 2004 torna alla ribalta quando minaccia di querelare compagno di squadra ai tempi dell’Olimpique Marsiglia, reo di aver rivelato il presunto uso di iniezioni sospette prima della finale di Champions del 1993.
Dal 2008 la voce di Sauzée risuona in gran parte delle case francesi. Sia come opinionista in tv, ma soprattutto come commentatore virtuale di Fifa 2008 e 2009 della Playstation. “La partie c’est finie, veux-tu jouer un autre match?”.

Davide ha detto...

Mercoledì non ci sono.
Se si faceva qualcosa stasera più che volentieri, altrimenti ci si vede nel 2010.

Davide ha detto...

Ho appena sentito il capitano, stasera sgambata di allenamento, chi, oltre a quelli che abbiamo già avvisato volesse partecipare alle 8 in campo

Anonimo ha detto...

mercoledi ci sono raga alle 8 e 30 ?

Anonimo ha detto...

quello sopra sono io mazzo