La quarta vittoria consecutiva dei Dilettanti (che consolidano quindi
il quarto posto in classifica) avviene a spese dei malcapitati Lovers
che pure erano reduci dalla mini-serie di sette punti in tre partite, e
avviene con lo stesso punteggio con cui si era conclusa la partita di
andata. Fatta la doverosa premessa che il divario esistente tra le
due squadre, sia come valore dei giocatori che come posizione e
punti di classifica, lasciava prevedere una vittoria con largo margine,
va comunque sottolineato che il clima primaverile e il terzo tempo
potevano indurre la squadra in pericolose tentazioni e distrazioni,
ma la squadra ha evitato questa insidia chiudendo la pratica in soli
45 minuti (tra l'altro giocati a ritmi non eccezionali).
La partita è stata agevole perchè il gol che l'ha sbloccata è arrivato
immediatamente, dopo neanche 10 minuti, con un tiro non certo
irresistibile di Mattia su cui il portiere dei Lovers ha tentato la parata
ma nonostante la sua deviazione la palla è finita in fondo alla rete.
Sono quindi trascorsi venti minuti in cui i Dilettanti cincischiavano e
non concludevano nulla, lasciando l'iniziativa ai Lovers, ma a parte
alcuni calci d'angolo che non portavano a nulla di concreto e a una
parata di Dagano, i Lovers non impensierivano più di tanto la difesa,
finalmente guidata da Manfredi che rientrava in campo dopo il lungo
periodo di infortunio. Ma era sufficiente una piccola sferzata dei due
attaccanti (Michele Ruggeri e Mattia) e la partita nel giro di un
quarto d'ora viveva la sua svolta decisiva: incursione in area del
Rugge al 33° e tiro secco e angolato con il portiere che restava
secco in mezzo ai pali; punizione dal limite battuta a sorpresa dal
Rugge al 37°, portiere e barriera completamente impreparati e palla
di nuovo nell'angolino per il gol del 3-0, quindi al 42° contropiede a
velocità fulminante di Mattia che scavalca il portiere uscito dai pali,
si presenta solo al limite dell'area e deposita facilmente nella porta
rimasta vuota.
A questo punto è finita la partita ed è iniziato un allenamento con la
solita girandola di cambi e il solito "tirare a campare" in attesa del
fischio finale e della grigliata di gruppo. Un "tirare a campare" che
è stato comunque assai onorevole e decoroso, condito da altri tre
gol (anzi per la precisione quattro gol: aveva segnato pure Vanni,
ma inspiegabilmente l'arbitro ha annullato un gol apparso valido e
regolare), con il Rugge che ha coronato la sua partita iscrivendo il
suo nome per la terza volta nel tabellino dei marcatori, tabellino al
quale si è iscritto anche Ste autore a sua volta di un gol.
Adesso che si è sfruttato in pieno il calendario favorevole (che in
queste ultime quattro partite ne prevedeva tre in casa più una fuori
sul non impossibile campo dell'Adrarese), sabato prossimo c'è la
giornata decisiva per il quarto posto: Dilettanti a Gandosso mentre
il Villongo ospita la Real San.Pi. ...... mi dicono che a Gandosso
ci sarà il "tutto esaurito" (sono previsti almeno 120 spettatori) gli
stimoli non mancheranno anche perchè nelle ultime tre stagioni ci
sono stati inflitti due 4-1 e un 6-2 che gridano ancora vendetta .....
speriamo almeno che arbitri Caverna. E ora le pagelle
DAGANO 6,5: si guadagna la pagnotta con la parata sull'1-0 ma a
Gandosso ci sarà molto più lavoro per lui
FILIPPO 7: più che negli anticipi, comunque perfetti, colpisce per
l'eleganza con cui rilancia e ripropone il gioco; fisicamente straripa
sui malcapitati attaccanti dei Lovers
LODA 6,5: pure per lui una partita senza patemi comunque sempre
ordinato, elegante e preciso
MANFREDI 7: dopo quello che ha passato è buona cosa rivederlo in
mezzo alla difesa come titolare .... e un paio di richiami ai compagni
che stavano sonnecchiando fanno capire che il recupero fisico magari
è lontano, ma l'attenzione sta tornando rapidamente
LUCA URGNANI 6,5: è ancora lì, a quarantuno anni, a macinare
partite da titolare una dopo l'altra; a dimostrazione che il bresciano,
rispetto al bergamasco, ha sempre una marcia in più
SERU 6,5: gioca sempre sulla fascia opposta alla mia postazione,
chissà quanti mezzi punti ci ha rimesso per la mia vista carente !!!!
o forse magari è questo il segreto della sua integrità, lontano dalla
sfiga del gufo è libero di svolazzare e di macinare fasce laterali (meno
male c'è il sintetico così l'erba non si consuma)
MICKY PLEBANI 6,5: gara anonima ma sempre presente dal punto
di vista dell'attenzione e della tattica di gioco, lui lo motivano le sfide
che contano, quindi il suo palcoscenico ideale sarà Gandosso
PAOLO PLEBANI 6,5: i suoi duelli migliori sono quelli (solo verbali)
con l'arbitro nel primo tempo; ma io interpreto questo fatto in un altro
modo, uno che si comporta così vuol dire che non snobba per nulla la
partita e attribuisce alla stessa la giusta importanza
MAZZOLA 6: egoista, passa poco la palla, ma non era quella di ieri
la sua vera partita. La vera partita del romanista Mazzola si gioca allo
stadio Olimpico di Roma, perchè se la sua Roma batte l'Atalanta e va
in testa, le prossime partite (a partire da Gandosso) ci sarà Mazzola
caricato a mille
RUGGE 8: inizia male (arbitro mandato a quel paese, segue il solito
cartellino giallo per proteste) ma poi appena decide di dare la svolta,
inventa due gol di classe e mette immediatamente fine alla partita; il
fisico è in decadenza, la classe invece è rimasta intatta
MATTIA 8: apre le danze con la complicità del portiere avversario ma
poi è autore di uno scatto bruciante con cui fulmina la difesa, mette a
sedere il portiere e segna un gol d'autore
VANNI 7: meriterebbe la soddisfazione del gol, ma un burocrate non
era d'accordo e ha annullato il suo sforzo
STE 6,5. entra in campo e nel tabellino dei marcatori
DAVIDE, MORO, SCULLI s.v.: entrati in campo nella ripresa a
partita abbondantemente decisa