cenni di storia

La storia della squadra dei dilettanti nasce nel 1992, dopo lo scioglimento della Castellese, con l’intento di non lasciare tanti ragazzi senza il gioco del calcio. Per un anno è stata la squadra principale di Tagliuno per poi diventare il serbatoio della Castellese nel frattempo riformatasi. Grazie ad un gruppo storico di una decina di ragazzi uniti nella vita e in campo, la squadra dei dilettanti in tutti questi anni è riuscita a resistere e portare a casa numerosi successi che l’hanno fatta entrare nell’elite delle squadre dilettantistiche e rispettate dagli avversari. A cavallo fra gli anni 90 e 2000 la G.S. CASTELLI CALEPIO (grazie anche a sonore batoste, su tutte le due finali perse del trofeo Bresciani 1994-99) ha ottenuto risultati strepitosi, vittoria in campionato nel 99 e ciliegina sulla torta la vittoria l’anno successivo del trofeo Bresciani, più numerosi piazzamenti. Con il passare degli anni i dilettanti sempre con grande passione, vera passione mai mossa da altre ragioni e grazie a delle persone speciali disposte a trovar tempo la sera e grazie ad alcuni di loro passati dietro la scrivania hanno saputo rendersi indipendenti da tutti. Ogni anno qualche ragazzo di quella mitica squadra abbandona quasi del tutto il calcio ma con l’innesto di giocatori nuovi si crea nuovo entusiasmo che ci spinge a tante iniziative, su tutte il trofeo true passion di fine stagione. Si crea cosi un mix non sempre vincente ma con lo spirito giusto che spinge a continuare questa mitica storia. Da qualche anno le vicende dei dilettanti G.S CASTELLI CALEPIO sono raccontate con impegno anche su rete grazie al blog http//castellesedilet11.blogspot.com

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sabato 31 agosto 2013

si parte true passion

Chi ben comincia è a metà dell'opera,  dice un proverbio.  I True Passion hanno iniziato
oggi pomeriggio,  31 agosto 2013,  sotto un sole caldo ma non torrido,  alle ore 15:20,
con un venticello che spirava leggero e suadente,  sotto lo sguardo del Gufo indolente.
Dopo aver sentito le solite frasi del mister e dopo aver appreso che sarà il Moro a curare
la parte atletica,  fisica e anche psichica,  hanno fatto la prima corsa della stagione  (con
i due Michi panzoni,  il Pleba e il Rugge,  che se la sono presa molto comoda e che non
avevano fretta di smaltire i chili in eccedenza)  e hanno dato inizio all'avventura 2013/2014.
Il Gufo niente,  evidentemente ritiene di non aver bisogno di sforzi fisici perchè la sua vita
sedentaria deve andare avanti senza sussulti,  sta preparando la sua seconda trasferta
nell'Est Europa  (dopo Budapest,  il Gufo visiterà Praga,  poi se sopravviverà andrà in
Romania o in Bulgaria)  a caccia di quella civetta che ha sempre sognato e che non si è
mai posata dolcemente su di lui.  E'  stanco,  dopo anni di bandierine e di articoli scritti
sul blog,  dopo anni passato a tirarsi secco per le pagelle e per tentare di collaborare con
arbitri come Caèrna;  è esausto e vorrebbe godersi anche lui il suo momento di relax !!!
Il Gufo chiude l'articolo con un appello alle lettrici di questo blog,  pallavoliste o impiegate,
operaie o donne in carriera:  chi ama il Gufo lo segua,  scrivendo un messaggio pieno di
speranza che riaccenda in lui l'esile fiammella dell'amore
 
 
 

giovedì 29 agosto 2013

news dal mondo dilettanti

La notizia più sconvolgente della stagione 2013 / 2014 che ormai sta iniziando
arriva da Tavernola dove la storica squadra con le maglie gialloblù non lascia,
anzi,  raddoppia.   Il Tavernola scenderà in campo con due squadre di dilettanti,
una è la squadra storica  (notevolmente rinforzata dall’acquisto di Foresti
Gianluca,  il giardiniere,  che ha due braccia potentissime e riesce con le sue
rimesse laterali a lanciare la palla dalla propria area fino nell’area avversaria),
che punterà a vincere il campionato anche perché si parla con insistenza dei
possibili ritorni in campo di Beppe Cùa e del Micio.   Basterà la presenza del
nuovo acquisto a rilanciare le quotazioni di una squadra storica che a questo
punto,  potendo contare sulle rimesse laterali  “coast to coast”,  diventerà quasi
imbattibile sul proprio campo.   La seconda squadra di Tavernola sono gli ex
cadetti che hanno vinto un campionato tra i cadetti C.S.I.  e  che si presentano
come la squadra da battere  (insieme ai loro compaesani)  potendo contare su
un gioco avvolgente e asfissiante,  fatto di corsa e di palla gettata nel mucchio,
in grado di macinare a fuoco lento le squadre anziane come la nostra.  Per il
2013 / 2014  dimentichiamoci le solite cariatidi Villongo,  Paratico,  Grumello,
Telgate e Cologne,  ormai invecchiate e ammuffite,  e prepariamoci al Super
Tavernola d’assalto.  Il Gufo approfitta di questo approfondimento per lanciare
un sondaggio:  cosa preferite per la stagione 2013 / 2014 ?

RISPOSTA NUMERO 1  -  IL SOLITO GIRONE CON I DUE TRASFERTONI A TAVERNOLA

RISPOSTA NUMERO 2  -  IL GIRONE DELLA  “BASSA”  CON IL PALOSCO

RISPOSTA NUMERO 3  -  IL GIRONE CITTADINO CON LA COMUNITA’  RUAH

RISPOSTA NUMERO 4  -  QUALUNQUE GIRONE,  TANTO VINCIAMO NOI




sabato 24 agosto 2013

sinizia

appuntamento  a sabato 31 x la consueta prova bilancia offerta dal paco

venerdì 9 agosto 2013

agosto

Il blog si prende qualche giorno di ferie, la redazione si trasferisce in Francia e a Budapest per ricaricare le pile. Buone Ferie True Passion

domenica 4 agosto 2013

partite da ricordare

I miracoli nel calcio a volte succedono.  E’  successo in Germania qualcosa di totalmente
folle,  di miracoloso,  nel lontano 1986,  in Coppa UEFA.   Assolutamente drammatico fu
il susseguirsi degli eventi,  con la Dinamo Dresda che aveva vinto 2 – 0  in casa l’andata
contro i tedeschi occidentali del Bayer Uerdingen,  ed era passata in vantaggio nella
partita di ritorno a Krefeld con un gol di Ralf Minge dopo neanche un minuto.  A questo
punto il Bayer Uerdingen doveva vincere con almeno tre gol di scarto e nessuno avrebbe
scommesso una caramella marcia sulla rimonta,  infatti dopo il pareggio momentaneo di
Wolfgang Glitter al 13°,  la Dinamo Dresda dominava il primo tempo e segnava altri due
gol con Frank Lippman al 36°  e  con Rudi Bommer al 42°,  chiudendo in vantaggio il
primo tempo per 3 – 1.   Nella ripresa ai tedeschi di Uerdingen servivano cinque gol per
passare il turno,  e passarono 10 minuti senza emozioni,  quindi nessuno poteva
immaginare cosa sarebbe successo.  Il gol di Wolfgang Glitter al 58°  scatenava i locali,
che macinavano gioco e trituravano gli avversari senza pietà.   Il drammatico assedio
produceva il miracolo:  pareggio al 63°  con un gol di Lars Gùdmundsson e vantaggio due
minuti più tardi con un gol di Wolfgang Schaefer,  poi in un minuto il Bayer Uerdingen
rovesciava completamente la situazione con altri due gol,  al 78°  con Dietmar Klinger e
al 79°  di nuovo con il terzo gol di Wolfgang Glitter.   Altro giro di giostra e altre sorprese
con la Dinamo Dresda che riprendeva in mano la situazione e assediava i padroni di
casa,  ma per due volte il miracoloso portiere Werner Vollack salvava la porta del Bayer
Uerdingen su occasionissime di Joerg Stubner e Ralf Minge,  quindi un contropiede
fulminante dei padroni di casa portava al gol del definitivo  7 – 3 segnato all’86°  da
Wolfgang Schaefer.   La tempesta di gol e di emozioni improvvisamente si placava.
I miracoli a volte succedono.  E’  successo a Krefeld,  in Germania,  il 19 marzo 1986 nella
zona del Castello Grote,  al Krefeld Grotenburg Stadium,  grazie a una squadra chiamata
Bayer Uerdingen della quale,  prima e dopo quella mitica serata,  non sa niente nessuno

   

giovedì 1 agosto 2013

dilettanti vs professionisti 4

Quarta puntata, è la volta del nostro pallone d'oro in carica Piero Facchinetti vs Piero Braglia.
Piero Braglia (Grosseto, 10 gennaio 1955) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista.
È cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Barbanella Grosseto e da qui, sempre nelle giovanili è passato al Follonica e quindi alla Fiorentina. Ha poi militato in Serie C nel Montevarchi e nella Cremonese. È tornato quindi a Firenze dove ha esordito nella massima serie, con la maglia viola, il 20 marzo 1977 a Catanzaro, in Catanzaro-Fiorentina (0-1).
Dopo un anno da titolare in viola, nella stagione 1977-1978, nell'autunno viene ceduto al Catanzaro neopromosso in massima serie. In Calabria disputa cinque stagioni in Serie A e una in Serie B.
Nel 1984, dopo la doppia retrocessione dei calabresi dalla Serie A alla Serie C1, passa alla Triestina in Serie B, dove resta una stagione, quindi si trasferisce al Catania, dove disputa altre due annate fra i cadetti, chiuse con la retrocessione della stagione 1986-1987. Torna quindi in Toscana per chiudere la carriera di calciatore con la Rondinella.
In carriera ha totalizzato complessivamente 140 presenze in Serie A e 113 presenze e 5 reti in Serie B.

Allenatore

Catanzaro: 2003-2004
Pisa: 2006-2007
Juve Stabia: 2010-2011
Montevarchi: 1994-1995
Juve Stabia: 2010-2011