cenni di storia

La storia della squadra dei dilettanti nasce nel 1992, dopo lo scioglimento della Castellese, con l’intento di non lasciare tanti ragazzi senza il gioco del calcio. Per un anno è stata la squadra principale di Tagliuno per poi diventare il serbatoio della Castellese nel frattempo riformatasi. Grazie ad un gruppo storico di una decina di ragazzi uniti nella vita e in campo, la squadra dei dilettanti in tutti questi anni è riuscita a resistere e portare a casa numerosi successi che l’hanno fatta entrare nell’elite delle squadre dilettantistiche e rispettate dagli avversari. A cavallo fra gli anni 90 e 2000 la G.S. CASTELLI CALEPIO (grazie anche a sonore batoste, su tutte le due finali perse del trofeo Bresciani 1994-99) ha ottenuto risultati strepitosi, vittoria in campionato nel 99 e ciliegina sulla torta la vittoria l’anno successivo del trofeo Bresciani, più numerosi piazzamenti. Con il passare degli anni i dilettanti sempre con grande passione, vera passione mai mossa da altre ragioni e grazie a delle persone speciali disposte a trovar tempo la sera e grazie ad alcuni di loro passati dietro la scrivania hanno saputo rendersi indipendenti da tutti. Ogni anno qualche ragazzo di quella mitica squadra abbandona quasi del tutto il calcio ma con l’innesto di giocatori nuovi si crea nuovo entusiasmo che ci spinge a tante iniziative, su tutte il trofeo true passion di fine stagione. Si crea cosi un mix non sempre vincente ma con lo spirito giusto che spinge a continuare questa mitica storia. Da qualche anno le vicende dei dilettanti G.S CASTELLI CALEPIO sono raccontate con impegno anche su rete grazie al blog http//castellesedilet11.blogspot.com

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giovedì 30 dicembre 2010

hobby

In una delle tante serate passate insieme dopo diversi brindisi due nostri dilettanti si son lasciati scappare come passano le serate quando non c'è allenamento. Han voluto raccontare la loro seconda passione dopo il calcio.La cucina
Ste: é un hobby è una passione tramandata dai miei nonni ,mi diverto a fare piatti semplici che mi ricordano le serate davanti alla stufa il nonno che tagliava la cipolla la nonna che mi passava le mani nei capelli.
Tus: è da pochi anni che ho scoperto la passione per la cucina adesso posso dire che sono un piccolo archimede fra i fornelli con pochi ingredienti anche mezzi bruciacchiati so deliziare il palato degli amici poi cucinando con Ste si crea un mix vincente che ha portato a ottimi risultati. Dimenticavo anche a me la nonna di Ste passava la mani nei capelli.

venerdì 24 dicembre 2010

buon natale

Penso di parlare a nome di tutti facendo auguri di buon natale a tutti i true passion , ex true passion, simpatizzanti,famiglie al completo, avversari da parte della G.S. CASTELLI CALEPIO un felice aperitivo di vigilia e un ottimo pranzo di NATALE per poi finire con S,STEFANO. Se avanza qualcosa lunedi c'è allenamento. AUGURIIIII

domenica 19 dicembre 2010

rugge ranch buona la seconda

Grande serata ieri sera in riva al fiume, massiccia presenza di dilettanti sono arrivato a contarne 38 ma non stando mai fermi non ci giurerei. L'ambiente stra accogliente, gli chef all'altezza della situazione anche nei momenti di maggior fame i liquidi sempre ben presenti sul tavolo, insomma non è mancato niente.( in caso contrario fate presente).Il menu è stato un susseguirsi di sorprese.Si è cominciando degustando delle buon formagelle servite con del miele per poi passare ai celentani al ragù di bepù, un piatto ben noto nel settore culinario (avendo ricevuto poco più di un mese fà grossi elogi da parte della squadra). Per le seconde portate un ringraziamento particolare a chef Mimmo e semi chef Paco per il raggiungimento dell'esatta cottura di costine, salamine, ali di pollo. Piccola pausa dedicata alla lettura delle statistiche ,da segnalare il più concreto sotto porta....Rugge e il più presente agli allenamenti......Seru. Arriviamo cosi al gran finale: sistina di musetti con contorno di polenta rigorosamente cotta su stufa, il tutto per dare l'ultima botta a quelli che dubitavano della cucina del rugge ranch. Come dessert si è pensato al gran buffet di dolci composto da tiramisu al caffe e al cognac, strudel del sudtirol de palahool e torta mimosa. Gran gara del lecca il vassoio finita per la cronaca in parità fra Pizza e Lancio. La serata finisce come le migliori feste prima di trasferirsi in altri posti con la consueta tombola del dilettante vinta dal capitano .Che enculat....e dall'abbraccio di tre amici

mercoledì 15 dicembre 2010

cena sociale al rugge ranch

Due parole le spendo volentieri per Rugge, entrato in punta di piedi, è diventato in poco tempo un punto fermo dei true passion,tanto da organizzare con l'aiuto di tutti la cena sociale .Sabato infatti alle 20 presso il ranch si festeggia la fine dell'andata . Siete pregati di portare un dolce o una bottiglia di acqua (vino) o due fuochi d'artificio prego rispettate la puntualita . Il menù è ancora in alto mare ma non preoccupatevi che non si muore di fame. Domani altro appuntamento da non mancare seconda lezione in piscina per evitare il freddo di questi giorni e fare un qualcosa di alternativo per rinforzare quei muscoli indolenziti e poco usati.Appuntamento a Villongo ore 20.15

sabato 11 dicembre 2010

12°g tavernola-true passion 1-3

IL COMMENTO La partita giocata al "piccolo Wembley" di Tavernola si può
riassumere con il proverbio "gallina vecchia fa buon brodo". I True Passion,
rimasti improvvisamente senza portiere, mandano in porta Vanni che salva la
partita e dimostra che anche a 42 anni si può imparare a fare il portiere. Inizio
con sorpresa: dopo 5 minuti Moro con un cross innocuo da metà campo (ma
la palla aveva una traiettoria strana) sorprende il disastroso portiere Fedrighini
addormentato in mezzo ai pali e segna il gol più assurdo della storia dei True
Passion. Inizio spericolato anche per il solito disastroso, imbarazzante e
grottesco Caverna: dopo 20 minuti Ghirardelli in ritardo falcia "Sten" in area
di rigore, sarebbe per l'appunto rigore, ma secondo Caverna "è un fallo non
grave" (e se lo dice lui, crediamoci ....). Dopo 25 minuti Caverna vede lo
stesso fallo (stavolta commesso da Polini su Foresti Enrico) dall'altra parte
del campo, e stavolta il rigore lo fischia. Luca Urgnani gli dice di tutto e di
più ma come al solito il cadaverico Caverna non ne vuole sapere di ammonire
chi lo insulta. Rigore, ma l'eroe di giornata è Vanni che respinge il tiro del
bomber tavernolese Fenaroli Piergiorgio deviando la palla sul palo e salvando
il risultato. Dopo 30 minuti sembra di essere al mercato con Caverna ormai
fuori di melone, che sbaglia tutto e viene insultato da tutti. E nell'ultima
azione del primo tempo (dopo un siluro di Micky Pleba di poco alto e una
spettacolare deviazione in corner di Fedrighini su tiro al volo di Filisetti) c'è
ancora l'eroe Vanni che prima alza sopra la traversa un tiraccio maligno di
Foresti e poi emerge con grandissima scelta di tempo deviando di pugno il
corner sul quale c'era una selvaggia ammucchiata in area.

Secondo tempo che inizia nel segno di Caverna, per cinque minuti non si
gioca perchè si urla, si protesta, sembra di essere al mercato .... poi ne
combina un'altra delle sue: rimessa laterale dal limite della propria area di
Polini al 10°, eseguita quasi un metro dentro il campo, se ne accorgono
tutti tranne uno (Caverna, naturalmente), che è anche sfigato, perchè
sul proseguimento dell'azione c'è un tiro centrale innocuo di Lancini che
sorprende ancora una volta Fedrighini addormentato in mezzo alla porta.
Due a zero e i giocatori tavernolesi che sommergono Caverna di insulti e
di proteste, ma quello tira avanti come se nulla fosse. Entra Tarsitano e
continua a buttarsi a terra: a ogni minimo contatto crolla al suolo .... ma
per sua fortuna ha trovato un pesce (Caverna) che abbocca sempre .....
poi fa una cosa bella, al 79°, quando serve David appena entrato e gli
mette la palla sul piede per il terzo gol. Un minuto prima ancora l'eroe
Vanni era salito in cattedra, con spettacolare intervento di piede sul
diagonale a colpo sicuro di Milesi, ma Vanni deve capitolare un minuto
dopo il gol del tre a zero quando la punizione rasoterra di Milesi trova la
deviazione in spaccata di Fenaroli Mario che cambia la traiettoria del tiro
e beffa il portierone classe 1968. E la partita di Caverna finisce con il
suo ennesimo scempio, quando un altro tuffo plateale di Tarsitano dopo
un intervento nettamente sul pallone viene trasformato in punizione per i
True Passion e ammonizione dell'avversario (decisione ridicola, doveva
ammonire Tarsitano per simulazione, ma siccome Tarsi era già stato
ammonito, sarebbe scattata l'espulsione). La partita finisce, Caverna
come al solito esce dal campo insultato da tutti, Micky Pleba ha una
inutile discussione con Fenaroli Piergiorgio ma poi tutti vissero felici e
contenti e i True Passion portano a casa la terza vittoria (su tre partite)
su campo di sabbia. Moro, lascia perdere gli squallidissimi tappetini
verdi, la sabbia è la nostra salvezza !!!!

LA CURIOSITA' ma che strada hanno fatto i True Passion per arrivare
al campo di calcio ??? Luca Urgnani è andato quasi a Parzanica ma
ha trovato la strada chiusa perchè non sapeva nulla della frana (ma
in che mondo vive ???). Gli altri sono arrivati alla spicciolata dopo le
più spericolate acrobazie, e il Gufo li stava aspettando da un'ora !!!!!
Per protesta il Gufo si auto-dimezza le multe .....

IL MIGLIORE Vanni portiere improvvisato ma eroico, para un rigore,
con due spericolate uscite di pugno risolve due mischie furibonde,
con una parata di piede sul 2-0 impedisce al Tavernola di riaprire la
partita e tiene in mano due palloni (su due colpi di testa da pochi
passi) che se gli fossero sfuggiti, sarebbero stati cavoli amari

SUL PODIO medaglia d'argento per Lancini e medaglia di bronzo
per il Moro per lo stesso motivo: in mezzo a quel mercato folle di
proteste e discussioni, mantengono sempre una calma olimpica e
svolgono con diligenza il loro compito, tengono la posizione, non
imprecano, non protestano e non parlano a vanvera, e poi aiutati
dalla fortuna (e dal portiere tavernolese) coronano con un gol che
hanno ampiamente meritato la loro ottima partita

NELLA BUFERA ci finisce Luca Urgnani, rampighì per 90 minuti
(nonchè unico cittadino di Castelli Calepio a non sapere nulla della
frana di Tavernola), gli va bene che non viene ammonito solo per il
fatto che trova un arbitro privo di personalità come Caverna; poi ci
metto anche Masculo (fa a sportellate con i difensori locali ma in
concreto non combina nulla) e Polini, che l'unica cosa buona da
lui combinata (la rimessa laterale) ha fatto passare a Caverna un
quarto d'ora di contestazioni e di follìa

NOTA FINALE DEL GUFO alla partita hanno assistito 16 tifosi,
solo quattro tifosi True Passion: il Seru, la Emi, Tus insieme
a un pezzo grosso della politica locale, che mi dicono sarà un
futuro dilettante (Jack). Non si sono registrati decessi. Anche
senza decessi, c'era un cadavere in mezzo al campo, che si
trascinava con la solita espressione assente e persa nel vuoto,
indovinate chi era ??? Per finire, un saluto alla mia squadra
del cuore che anche se ha perso, ci ha messo il cuore. Forza
Tavernola. Nel tuo magico stadio in mezzo alla montagna si
respira un'aria sana, di vero calcio. Il "piccolo Wembley" lo
dobbiamo salvare. E' il Tempio del Calcio, il mio vero Teatro
dei Sogni, e nessuno lo deve toccare !!!!

giovedì 9 dicembre 2010

pre partita vs tavernola

DIFENDIAMO IL PICCOLO WEMBLEY!!! La partita con il Tavernola
quest’anno ha un significato particolare. Potrebbe essere una
delle ultime partite sul loro mitico campo di sabbia, il “piccolo
Wembley”. A Tavernola stanno progettando la costruzione di
un campo più grande. Il Gufo è contrario, il Tempio del Calcio
non può essere demolito! Nel “piccolo Wembley” si sono
consumate pagine di storia e di leggenda, episodi di eroismo,
momenti di gloria e di grandezza umana. Raggiungere questo
campo è impresa difficile, arrampicarsi su per le strade della
montagna, attraversare vie in cui ci passa una macchina punto
e basta. Gli spogliatoi piccoli, il muro attaccato alla linea
laterale (che se prendi lo slancio rischi di schiantarti) e il
campo piccolo in sabbia sono momenti di vero calcio. L’anno
scorso fu grande Tavernola: reduce da un anno intero senza
vittorie, si sbloccò proprio contro di noi vincendo 3-2 in casa.
E al ritorno fu ancora più bello e spettacolare, un gol da vero
campione del mitico bomber Aldo Ravelli, dribbling e palla
telecomandata sotto l’incrocio dei pali, altra vittoria per 3-2.
Quest’anno non c’è più il Micio e non c’è più Aldo Ravelli,
manca il portiere e la squadra è allo sbando. Rialzati mitico
Tavernola. Nella partita contro i True Passion ritroverai la
tua vera anima e sarà una partita vera tra due squadre che
agli squallidi “tappetini verdi” preferiscono ancora i campi
in sabbia, quelli dove si gioca il calcio, anzi IL VERO CALCIO.
Sarà una grande partita e speriamo che contribuirà a far capire
ai cittadini e agli amministratori tavernolesi che non serve un
nuovo campo di calcio: serve una grande squadra che possa
dare ai suoi tifosi, tra cui il Gufo, le soddisfazioni che meritano.
Sabato tiferò Tavernola!

mercoledì 8 dicembre 2010

campus dilettanti

Nel mio ultimo viaggio accompagnato da un ex dilettante enzo siamo andati alla scoperta di nuovi talenti da portare ai dilettanti non avendo concluso un gran che ci siam detti perchè non tenerci quelli che abbiamo e portar loro in giro per l'europa a diffondere il verbo dei dilettanti. Vi dico che siamo ancora in alto mare però l'idea è suggestiva nel frattempo abbiam trovato un paio di campi dove poter giocare e mostrare le nostre risorse. La nostra ricerca è partita da Barcellona e chiedendo consiglio ad un personaggio che di viaggi se ne intende ha saputo indicarci la rotta giusta.......la rotta per tavernola

sabato 4 dicembre 2010

11°g tomenù-true passion 1-1

IL COMMENTO La partita di oggi è riassunta dal proverbio "chi di gufo
ferisce, di Gufo perisce", Micky Pleba e Rive ne hanno fatto un'amara
esperienza. Rive rispondeva alla domanda "cosa ne pensi del gufo?"
con la frase "non si fa mai i cazzi suoi". Ha segnato il primo gol della
partita con un tiro rasoterra al 18°, dal limite dell'area, palla che finisce
nell'angolino più lontano. Poi sull'azione dopo, entrata in scivolata a
vuoto e si fa male ...... esce disperato, si teme il decesso, speriamo
che nel momento in cui scrivo sia andato tutto a posto. Il Gufo non
voleva giocare la partita per neve, l'arbitro l'ha voluta far giocare .... e
infatti dopo l'infortunio del Rive, partita sospesa per 10 minuti perchè
a causa di un fenomeno elettrico le luci del campo sintetico si sono
spente e la partita è rimasta interrotta a lungo. Quando si riprende,
inizia la lunga serie degli errori e degli orrori di questo arbitro osceno
e drammatico: un minuto prima dell'interruzione era riuscito a non
vedere un rigore nettissimo per i True Passion, angolo battuto da
Dario, colpo di testa di Micky Rugge e colpo di mano di un difensore
che evita il gol, ma mi sembra che il "mani" in area sia vietato dal
regolamento ...... Il secondo tempo inizia con uno scempio di Micky
Pleba (che alla fine del primo tempo faceva lo spiritoso e metteva in
guarda i compagni contro la sfiga del Gufo): passaggio errato, con
Cazzago che ne approfitta per involarsi solo verso la porta e viene
stoppato da una provvidenziale uscita di Ceribelli. L'arbitro delira e
impazzisce: già a un minuto dalla fine del primo tempo ne aveva
combinata un'altra delle sue (intervento killer in scivolata con palla
lontana di Carzana su Cjane, era fallo da espulsione ma l'arbitro ha
semplicemente ammonito il giocatore del Tomenù e Cjane è poi
uscito dal campo dolorante), si ripete quando Seru falcia in piena
area di rigore Federici e lui non vede niente. Invece vede un fallo di
Seru (che era già ammonito) e lo espelle a metà della ripresa .....
Micky Pleba, ormai colpito dalla maledizione del Gufo, svirgola la
palla e trasforma un innocuo calcio d'angolo rasoterra di Gritti in
una palla impazzita che beffa Ceribelli: uno a uno al 65°. Finisce
in gloria per l'arbitro che ammonisce due volte Paolo Pizza, il
primo dei due falli non era fallo (ma era un intervento sul pallone),
il secondo a cinque minuti dalla fine era fallo da ammonizione, e
qui impazzisce anche Pizza che, espulso, ne dice di tutti i colori
e viene trattenuto a stento dai suoi compagni. Finisce nella follìa
la partita del mistero contro il Tomenù, e ci chiediamo ancora,
senza conoscere la risposta, chi possa mandare in giro certi
personaggi ad arbitrare e dove vengono reclutati questi soggetti ....
ARIDATECE CAVERNA !!!!!

LA CURIOSITA' quando si è spenta la luce l'arbitro ha chiesto al
Gufo quanto doveva aspettare prima di decidere se riprendere la
partita oppure sospenderla ...... esiste un regolamento su cui è
scritto come comportarsi in questi casi ma l'arbitro non lo ha
letto ..... a fine partita consegna al Gufo un referto in cui non
sono indicate le espulsioni, poi manda un dirigente del Tomenù
a riprendersi il referto per inserire le espulsioni di Pizza e Seru.
Queste vicende dimostrano che l'arbitro era a dir poco in pieno
stato confusionale ......

IL MIGLIORE in una partita senza infamia e senza lode, uno
di quelli che emerge dalla mediocrità è Lancini, interventi quasi
sempre puliti e impeccabili, presenza silenziosa, discreta ma
sostanziosa e assai preziosa

SUL PODIO medaglia d'argento per il povero Rive, sfortunato
eroe della giornata: prima di lasciarci le penne ha sparato un
missile che ha portato in vantaggio i True Passion, ma per
favore, non sparlare più del Gufo !!!! medaglia di bronzo per
Marco Loda, lui alla domanda ha prudentemente risposto
"porta jella" e se ne è tenuto alla larga, poi in campo ha
tenuto alla larga gli attaccanti anticipandoli e fermandoli con
la solita presenza di spirito e con grande freddezza

NELLA BUFERA finiscono i due espulsi: Seru prima di
finire fuori per colpa di una decisione assurda, aveva fatto
un fallaccio in area che meno male non se ne è accorto
quasi nessuno; Paolo Pizza dopo l'espulsione perde la
testa e per poco non finisce in guai peggiori, quando ha
avvicinato l'arbitro dicendo di tutto e di più ..... poi nella
bufera ci metto anche Micky Pleba che dice una frase
infelice nell'intervallo e finisce, suo malgrado, in mezzo
alla scellerata frittata sul corner di Gritti che lo porta alla
deviazione fatale e all'autorete

NOTA FINALE DEL GUFO alla partita hanno assistito 17
spettatori tra cui sei tifosi dei True Passion, il solito Diego
con lo striscione; nota di demerito per l'amico bresciano
di Luca Urgnani che ha assistito alla partita nel bar (e non
in tribuna) traviando Paconi e conducendolo lontano dalla
retta via. Avevamo presentato la partita come un evento
misterioso, infatti alla fine c'è una lunga e ricca moviola di
episodi il cui mistero non sarà mai risolto

LA MOVIOLA DEL GUFO e allora vediamoli alla moviola
questi episodi. 20° minuto: colpo di testa di Micky Rugge
respinto con la mano da un difensore, era rigore netto non
visto dall'arbitro. 42° minuto: Carzana in scivolata con la
palla lontana falcia Cjane, fallo volontario e cattivo, doveva
essere espulso ma viene solo ammonito. 60° minuto: il
Seru in area travolge e falcia Federici, era rigore netto non
visto dall'arbitro, l'azione prosegue, Luca Urgnani colpisce
la palla con le mani in area (o appena fuori) e l'arbitro non
vede pure questo episodio. 63° minuto: non si capisce il
motivo della seconda ammonizione di Seru, che viene
quindi espulso. 72° entrata in scivolata di Paolo Pizza su
Federici, ma colpisce la palla, l'arbitro lo ammonisce e
fischia una punizione inesistente. 84° minuto: fallo di
mani su azione di Filisetti (non visto), l'azione va avanti e
Paolo Pizza stende di nuovo Federici, secondo cartellino
giallo ed espulsione. 92° minuto: l'arbitro fischia la fine,
e finalmente fischia una cosa giusta !!!!!!

venerdì 3 dicembre 2010

pre match vs tomenù

True Passion alla vigilia della partita più difficile dell’anno, quella
contro la squadra del mistero, il Tomenù. Un inizio di campionato
deprimente (un pareggio e tre sconfitte), poi il Tomenù raccoglie
un pareggio fortunoso a Tavernola e da quel momento è imbattuto,
due vittorie e quattro pareggi, travolto il San Paolo d’Argon e poi
pareggi contro le favorite Telgate e Palosco. Il Tomenù è come il
camaleonte, si trasforma, cambia pelle, sembra un’avversaria
facile ma poi ti sorprende, ti travolge. Si gioca alle 16:45 di quello
che sarà (secondo le previsioni meteo) il week end più freddo di
dicembre, temperatura prevista due gradi sotto lo zero, nebbia,
neve, ghiaccio. Io spero che non si gioca. Il Gufo ha freddo, di
sera non ci vede benissimo, non può essere ibernato con la
bandierina in mano in attesa che qualcuno segna ….. quindi il
Gufo stavolta non fa il tifo né per i True Passion né per il Tomenù.
Il Gufo fa la danza della neve, sperando che la partita venga
rinviata, così continuerà il mistero della squadra sconosciuta e
ci faremo altre seghe mentali pensando al Tomenù. Forza neve,
il Gufo ha freddo e spera di trovarsi non a bordo campo con la
bandierina in mano, ma in un caldo angolo del bar per il
classico “cappuccio & brioche alla crema”