cenni di storia

La storia della squadra dei dilettanti nasce nel 1992, dopo lo scioglimento della Castellese, con l’intento di non lasciare tanti ragazzi senza il gioco del calcio. Per un anno è stata la squadra principale di Tagliuno per poi diventare il serbatoio della Castellese nel frattempo riformatasi. Grazie ad un gruppo storico di una decina di ragazzi uniti nella vita e in campo, la squadra dei dilettanti in tutti questi anni è riuscita a resistere e portare a casa numerosi successi che l’hanno fatta entrare nell’elite delle squadre dilettantistiche e rispettate dagli avversari. A cavallo fra gli anni 90 e 2000 la G.S. CASTELLI CALEPIO (grazie anche a sonore batoste, su tutte le due finali perse del trofeo Bresciani 1994-99) ha ottenuto risultati strepitosi, vittoria in campionato nel 99 e ciliegina sulla torta la vittoria l’anno successivo del trofeo Bresciani, più numerosi piazzamenti. Con il passare degli anni i dilettanti sempre con grande passione, vera passione mai mossa da altre ragioni e grazie a delle persone speciali disposte a trovar tempo la sera e grazie ad alcuni di loro passati dietro la scrivania hanno saputo rendersi indipendenti da tutti. Ogni anno qualche ragazzo di quella mitica squadra abbandona quasi del tutto il calcio ma con l’innesto di giocatori nuovi si crea nuovo entusiasmo che ci spinge a tante iniziative, su tutte il trofeo true passion di fine stagione. Si crea cosi un mix non sempre vincente ma con lo spirito giusto che spinge a continuare questa mitica storia. Da qualche anno le vicende dei dilettanti G.S CASTELLI CALEPIO sono raccontate con impegno anche su rete grazie al blog http//castellesedilet11.blogspot.com

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domenica 30 novembre 2008

causa neve

Come ben sapete sabato non si è giocato causa neve e bosio in persona ci ha comunicato di organizzare una piccola festa per gigi. Bepù ha subito preso la palla al balzo mettendo a disposizione la casa per una cena in forma ridotta per poi passare al bar di buba, dove l'apporto dei dilettanti non è mancato.La cena si è svolta velocemente tra un bicchier di spumante un bianco e vari rossi provenienti da tutto lo stivale (salento,toscana romagna,val calepio). I dilettanti non si sono certo limitati per festeggiare gigi, in più è da considerare che era l'unico venerdi disponibile senza avere il pensiero della partita del sabato. Posso dirlo con sicurezza siamo un bel gruppo.




sabato 29 novembre 2008

calcetto castellese

CALCIO A 5: IL GUFO ALLA SUA PRIMA TRASFERTA
TROPPI INFORTUNI E LA SQUADRA CROLLA: K.O. 6 - 2 !!
"VULPA" SCLERA E SCHIAMAZZA PER TUTTA LA GARA
POI IMPAZZISCE IL NAVIGATORE SATELLITARE DI PLEBA


La squadra di calcio a 5 conferma la sua natura di squadra fuori
di testa e dopo aver vinto tre partite consecutive (portandosi a
soli due punti dalla vetta), perde entrambe le trasferte con le
ultime due della classe e scivola nuovamente nella zona bassa
della classifica.

La clamorosa disfatta (una sconfitta per sei a due !!!) si verifica
nella palestra di Grassobbio, in una sera che dimostra in pieno
a chi ancora non ci credeva cosa significa giocare con un Gufo
Nero che svolazza sopra la tua testa. Il Gufo viene chiamato a
fungere da dirigente accompagnatore e si presenta puntuale sul
luogo della partenza dove prende atto di una clamorosa serie di
inconvenienti: Paolo Armici influenzato, Corna assente, Piero
Facchinetti k.o. tecnico e Belotti Cristian in arte "Vulpa" con
un ginocchio malandato. Risultato: solo sei giocatori possono
essere utilizzati e si fa largo l'ipotesi di impiegare il Gufo Nero
come giocatore !!! Nella piccolissima palestra di Grassobbio,
una palestra in puro legno, pericolosamente scricchiolante, il
Gufo si esibisce in palleggi pre-partita che dimostrano agli altri
giocatori che è meglio lasciar perdere e tenerselo buono come
dirigente (il Gufo infatti si dimostra obeso, essendo sera tardi
è praticamente cieco, in sovrappeso e poco mobile). Quindi
si parte con soli sei giocatori disponibili, anzi, non si parte
affatto: primo gol incassato dopo un minuto e mezzo, 3 - 0
dopo neanche 10 minuti, 5 - 0 alla fine del primo tempo: in
panchina una coppia formata da "Vulpa" che sclera e urla
per tutto il primo tempo, e dal Gufo che - incassato il gol
del 5 - 0 - si rivolge a "Vulpa" dicendo che lui ci crede !!!

Inizia il secondo tempo nel segno di un Calissi (Calle) che
saltella inutilmente in mezzo al campo e dopo tre minuti si
incassa il sesto gol, quindi loro tolgono tutti i titolari e Ivan
Marenzi ("Gino") con una doppietta nel finale rende meno
amara la sconfitta. Negli spogliatoi (a gara finita) "Vulpa"
sclera nuovamente, schiamazza e dà segni di nervosismo
mentre il Pleba (Giovanni, l'interista) se ne sta in silenzio
in un angolino, ma si capisce che sta per esplodere e che
basta una miccia per farlo sclerare. La miccia si accende
sulla via del ritorno: il navigatore satellitare del Pleba va in
tilt e la truppa gira a vuoto per quasi mezzora lungo tutta
la campagna che circonda Grassobbio, prima di trovare
finalmente l'autostrada, nella quale una macchina si porta
in seconda corsia a bassavelocità costringendo il Pleba a
un sorpasso azzardato ... qui il Pleba finalmente si sfoga
e si incazza affermando spietatamente "non capisco che
c.... ci fa certa gente in seconda corsia". Concludo per
completezza di cronaca dicendo che nel momento in cui
il navigatore satellitare è impazzito, il co-pilota del Pleba
era ovviamente il Gufo Nero il quale non solo è riuscito
nell'impresa titanica di portare sfiga anche a un mezzo
tecnologicamente avanzato, ma non poteva essere di
nessun aiuto al Pleba in quanto cieco !!!

Da questa disfatta si traggono alcune amare conclusioni
oltre a quella più ovvia (eliminare il Gufo porta-sfiga): le
urla di "Vulpa" non servono, il sesso prima della gara
è una cosa orribile e inutile, bisogna iniziare la serie di
colloqui psicologici individuali e di gruppo con il Gufo ...
il primo colloquio lo affronterà Calissi (Calle), poi se la
cosa si rivela fruttifera, sotto con gli altri colloqui !!!!


IL RACCONTO E' DEL "GUFO NERO"




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venerdì 28 novembre 2008

pre partita vs cividate


SABATO 29 NOVEMBRE PARTITA MOLTO IMPORTANTE CONTRO IL GRANDE CIVIDATE.. IL MIO PREPARTITA LO VORREI DEDICARE AI NOSTRI TREDICI NUOVI ACQUISTI TUTTI CON CARATTERISTICHE E CARATTERI DIVERSI MA BEN OMOGENEI AL GRUPPO DEI VECCHI. SPERO CHE QUESTI NOSTRI ACQUISTI RIMANGANO CON NOI PER MOLTI MOLTI ANNI, PER FAR SI CHE SI POSSA VINCERE E DIVERTIRSI NEI DUE E SOPRATTUTTO NEL TERZO TEMPO. QUINDI IL CIVIDATE TROVERà VOLTI NUOVI E VOGLIOSI PER FAR SI CHE QUESTA SOCIETà RIMANGA AI VERTICI IN CAMPIONATO E IN CHAMPION LIGUE. CIAO RAGA CI VEDIAMO SABATO AL COMUNALE ALLE ORE 13.30 PER PREPARARE LA NOSTRA SVOLTA. Ciao da uno dei veci.. CJANE

mercoledì 26 novembre 2008

mister

chi è ?



Oggi 26 si festeggia Gigi che è mio fratello, compagno di centinaia di partite su tutti i campi, poi nostro mister. Non me ne voglia buba ma adesso è il turno di pelè (uno dei tanti sopranomi). Un paio di anni fà dopo l'ennesimo infortunio ha deciso di non giocare più e Ubi e società gli hanno proposto di fare il mister, lui ha subito accettato firmando in bianco.Sfido chiunque a dire che lo fa tanto per fare, ogni giorno si impegna per noi dilettanti e solo lui sa quanti soldi spende in telefonate e tempo per noi giocatori. Bello anche il modo che ha per dire le cose in faccia ai giocatori, con buba fanno proprio una bella coppia( soderback-lagerback). quante risate ci facciamo alle loro spalle. Auguri Luì

martedì 25 novembre 2008

tutti per uno, uno per tutti

L'ESPULSIONE, LO SCHIANTO, LE SCUSE SUL BLOG
A TELGATE TUTTA LA SQUADRA E' PROTAGONISTA

Come voi sapete, è il momento della dedica settimanale in
cui di solito mi scelgo una vittima e lo bersaglio con le mie
rime, ma quello che è successo a Telgate e i commenti di
questa gara sul blog mi hanno indotto a una riflessione: la
dedica stavolta è PER TUTTA LA SQUADRA. Tutti sono
stati i protagonisti, nel bene o nel male; tutti hanno avuto
il loro momento di orrore e il loro momento di gloria, tutti
si meritano questa dedica. Grandi nella sconfitta ancora
di più di quando avevano iniziato a vincere sempre. Come
tifoso del Toro ho avuto la fortuna di apprezzare meglio le
sconfitte epiche rispetto alle vittorie gloriose: stavolta dico
un GRAZIE enorme alla squadra sconfitta a Telgate. Ora,
dopo questa eroica e sfortunata vicenda, godetevi tutti
insieme la rima, la VOSTRA rima


SI INIZIA SUBITO CON UN MACABRO DECESSO
E' BOMBA CHE SI SCHIANTA CON SUCCESSO
LA COSA A DIRE IL VERO GLI SUCCEDE SPESSO
POI ARRIVA IN TRIBUNA TUTT'ALTRO CHE DEPRESSO

IN CAMPO ALBI SBUFFA, PICCHIA E TOSSISCE
TANTO LA SIGNORA CORIANDOLI NON LO AMMONISCE
IN CAMPO PIZZA SI TRADISCE (E REAGISCE)
STAVOLTA PER LUI LA PARTITA MALE FINISCE

I SENATORI DIRIGONO GLI EVENTI CON ESPERIENZA
IL GUFO LI OSSERVA DALLA TRIBUNA CON PAZIENZA
IL RISULTATO AMARO SEMBRA UNA SENTENZA
MA IL SERU LI TRAMORTISCE CON RARA VIOLENZA

IL BIONDO NEGLI SFOGLIATOI SFOGGIA LA CRAVATTA
POI IN CAMPO SI DIMOSTRA UNA VECCHIA CIABATTA
FABIONE TRA UNA PARATA E UN'USCITA MATTA
BEVE INSIEME AL MORO DOPO LA DISFATTA

TUTTI INSIEME IL GIORNO DOPO A SCRIVERE SUL BLOG
CON LA RABBIA IN CORPO, COME UN BULL-DOG
CON IL CALORE E IL SAPORE TIPICO DI UN HOT DOG
NONOSTANTE LA GIORNATA PIENA DI SMOG

PIZZA SI PENTE, SCRIVE E SI SCUSA
L'ANONIMO PRENDE LA PENNA E LANCIA UN'ACCUSA
LA BOF NON SCRIVE, FORSE SI SENTE UN'INTRUSA
SERU E FILISAO DUE GOL COME UNA CORNAMUSA ....


Ovviamente qualcuno è stato citato, altri invece no, ma la
dedica, lo ribadisco, è per tutti voi .... compreso Caldara
in panchina che insieme al Gufo Nero aveva pronosticato il
primo decesso della stagione, compreso l'intramontabile
Ruggeri e il guerriero Pominelli, i capelli al vento del Cjane
(sarebbe meglio dire .... quello che ne rimane dei suoi
capelli) e le sfuriate dei due mister. Tutti quelli che hanno
partecipato a questa partita meritano il titolo della Gazzetta
del Gufo Nero: GRAZIE RAGAZZI, EROICI ANCHE NELLA
SCONFITTA"


GUFO NERO
oggi ------- ieri

lunedì 24 novembre 2008

juniores space

GLI JUNIORES RACCONTANO LA LORO DISAVVENTURA A PARATICO
IN CAMPO UN SONORO 5 - 3, NEGLI SPOGLIATOI "BAFO" SHOW

Paratico - Castelli Calepio 5 - 3 (sabato 22/11/2008 ore 15.20)


La squadra juniores del "BAFO" continua nel suo campionato altalenante
in un saliscendi di emozioni che ha portato ormai i livelli della pressione di
"BAFO" a valori anomali. Prima quattro sconfitte in sei giornate, poi due
vittorie consecutive e ora la disastrosa sconfitta (5-3) sul campo sintetico
di Paratico, nonostante la squadra fosse passata in vantaggio dopo pochi
minuti con il solito Caldara Francesco. Nel racconto dei ragazzi (oggi il
primo intervistato è stato il mio idolo, lo spilungone Berzi Stefano, poi mi
hanno parlato della partita anche il fratello dello spilungone e l'eroico Gufo
Nero 2 Cancelli detto "Gabbà") emergono particolari inediti: una gara in
cui il punteggio è stato in continua altalena (0-1, poi 2-1, poi 3-2, quindi
4-3 prima di finire male causa un'uscita a vuoto di Gandossi), tre gol del
solito Caldara Francesco - che ha colpito anche una traversa - il quale
si conferma come il cannoniere della squadra, un gesto di vera sportività
da parte di Gabbà che sul 4-3 entra in area, prende un calcione ma resta
in piedi e sbaglia la conclusione, quindi il mio idolo che tristemente entra
solo a 15 minuti dalla fine (troppa panchina per lui .... ma sarai sempre
il mio idolo, coraggio CIPRESSO !!!) e quello che è più grave non trova i
viveri (panini, pizzette ecc....) negli spogliatoi a fine partita, Fabio 92 in
piena crisi che non riusciva a metterci una fasciatura nelle situazioni gravi
della difesa, Gandossi che non riesce più a chiudere bene il sarcofago e
incassa altri cinque gol, altri gol allegramente sprecati in attacco e una
sconfitta che si poteva anche evitare.

L'evento clou però avviene a fine partita: "BAFO" SI INCAZZA E NEGLI
SPOGLIATOI DA' SPETTACOLO !!! Prima alza la voce e schiamazza,
cosa che non è da lui, visto che non ha certo il tono di voce del cantante
rock Niccolò; quindi colpisce con un calcio una borsa non identificata e
rischia di fratturarsi il piede, alla fine se la prende con il povero Gabbà e
anzichè ringraziarlo per il gesto di sportività lo stronca senza pietà (cari
ragazzi, dovete sapere che il "BAFO" è superstizioso e per sei anni ha
dovuto subire le maledizioni del "Gufo Nero" Guido: pensava di essersi
liberato del Gufo maledetto e si ritrova invece con un altro Gufo, il povero
Gabbà, che incombe su di lui come una maledizione ..... se poi Guido
e Gabbà si coalizzano ecco che si ritrova con ben due gufacci che volano
sulla sua testa !!!). Concludo con un incoraggiamento personale ai cari
ragazzi della squadra juniores: NON MOLLATE MAI !!! Gandossi non ti
devi incazzare, prima o poi riusciremo a chiudere quel sarcofago !!! Ma
la mia speranza principale è quella di riuscire a vedere un gol del mio
idolo ed esultare insieme a lui come due salici piangenti: CIPRESSO
SEI UN GRANDE !!!!!! Infine dico al "BAFO" che è sempre meglio che
ci siano due gufi anzichè uno, i risultati magari non arrivano, invece lo
spettacolo è garantito !!!!


L'ARTICOLO E' STATO SCRITTO DAL "GUFO NERO"
IL RACCONTO E' DELLA COPPIA CIPRESSO - GABBA'

sabato 22 novembre 2008

9° g Telgate vs True Passion 3-2



Sabato 22 novembre 2008
9°g Telgate- gs Castelli Calepio 3-2
Reti: Loris, Seru

La Castellese interrompe la sua serie di vittorie cadendo
malamente sul campo del Telgate, ma cade contro una
grande squadra che ha disputato una partita fantastica,
e soprattutto cade nel momento in cui si trova in 10 per
una evitabile espulsione di Paolo Plebani.

Primo tempo ricchissimo di fatti e di emozioni con una
partenza fulminante del Telgate: dopo solo tre minuti di
gara la Castellese perde il suo bomber Signorelli che si
schianta contro la panchina riportando gravi danni alla
bocca (labbra e un dente rotto), e dopo soli sei minuti
si trova anche in svantaggio grazie a uno slalom davvero
ubriacante in area di Baldelli che serve Gozzini il quale
solo a tre metri da Serughetti Fabio lo fulmina con un
tiro imparabile. Al 10° minuto due follie dell'arbitro che
prima - al termine di una meravigliosa azione tutta di
prima da parte del Telgate - annulla inspiegabilmente il
gol di Cocco Roberto per un dubbio fuorigioco, quindi si
rovescia il fronte dell'azione e Filisetti, solo in area di
rigore, viene messo nettamente giù: episodio dubbio e
probabile rigore negato alla Castellese. In ogni caso il
pareggio è nell'aria e arriva al 25° ad opera di Filisetti:
lancio in profondità di Michele Ruggeri, un difensore
manca l'intervento e Filisetti si impossessa del pallone,
salta un altro difensore poi si presenta solo davanti al
portiere e lo fredda con un rasoterra angolatissimo. Si
riprende immediatamente il Telgate trascinato da un
Gozzini stratosferico: il numero 10 locale prima al 27°
con un tiro dal limite scheggia la traversa, poi al 36°
approfitta di una punizione battuta dalla tre quarti di
campo e di una dormita generale di tutta la difesa per
insaccare solo a due metri dalla porta. La Castellese
è allo sbando: prima Serughetti Fabio con un balzo
felino evita al 41° la terza rete (tiro da pochi metri di
Gozzini), poi in una rissa a centrocampo Plebani
Paolo al 43° si fa pescare a dare una sberla a Cocco
Massimo (che lo aveva provocato) e viene cacciato
dal campo. Sembra tutto finito ma nel primo tempo
c'è tempo per il botto finale: illuminante lancio di
Plebani Michele, difesa del Telgate immobile per un
fuorigioco errato, Serughetti Luca si trova solo e dal
limite dell'area trafigge il portiere con un grandissimo
tiro d'esterno sotto l'incrocio dei pali.

Nella ripresa un altro miracolo di Serughetti Fabio su
un tiro da pochi metri scagliato da Ravelli, quindi al
66° l'improvvisa svolta della partita con una secca e
precisa conclusione sferrata da posizione defilata in
piena area di rigore da Cocco Massimo che con un
preciso diagonale insacca a mezza altezza. Questa
volta è veramente finita per la Castellese, che però
si getta generosamente in avanti - pur in inferiorità
numerica - alla ricerca del pareggio: ma nulla può
fare la squadra di Rossi e Pellicioli che deve anzi
fare un monumento allo stoico Serughetti Fabio che
all'83° evita il quarto gol con un'intervento strepitoso
di piede su tiro di Erli che si era presentato solo in
contropiede nella sua area di rigore. Finisce con la
sterile serie di punizioni buttate nel mucchio da un
Michele Plebani in giornata negativa e con una serie
di falli commessi da un nervoso Manfredi, ma nulla
più cambia e il Telgate vince con pieno merito dopo
un torrenziale recupero durato quasi sei minuti


LE PAGELLE

Serughetti Fabio 8,5: un monumento al portierone,
con tre parate miracolose evita un passivo pesante e
tiene in corsa fino all'ultimo la Castellese

Manfredi 5,5: troppo nervoso e falloso, si è visto
subito che non era in giornata, non ha mai dato alla
difesa la sicurezza di cui lui è capace

Loda 5: in certe occasioni era una statua di marmo,
anche lui in giornata incomprensibilmente negativa

Urgnani 6: il meno peggio della difesa, ma è stato
in balia di avversari nettamente più veloci di lui

Serughetti Luca 7: autore di una buona prova e di
un gran gol, ci prova fino alla fine con una maggiore
convinzione rispetto ai compagni

Moreschi 5,5: paga l'icertezza settimanale (gioco
o non gioco ??) con una serie di corse a vuoto ma
senza per nulla incidere sulla partita

Plebani Michele 5: in giornata totalmente negativa
si fa notare solo per l'assist servito a Serughetti in
occasione del gol del 2-2, per il resto impreciso a
tal punto che non si fa notare nemmeno sulle palle
inattive e sui calci piazzati

Plebani Paolo 4,5: conclude malissimo, con una
espulsione evitabile, una gara iniziata non bene che
stava però raddrizzando con impegno e caparbietà,
poi cade nella trappola del solito provocatore, quindi
reagisce e paga questa reazione a caro prezzo

Ruggeri Michele 6,5: primo tempo di gran classe
poi si spegne piano piano nel finale, ma anche se
non segna, serve comunque a Filisetti un assist di
rara precisione

Filisetti 7,5: lasciato troppo solo in attacco segna e
spreca due occasioni .... se fosse stato assistito di
più e meglio, avrebbe potuto fare sfracelli

Signorelli (in arte "Bomba") 7: la generosità lo
tradisce inducendolo a tentare un recupero proibitivo
che si conclude con uno schianto; poi torna dopo
trenta minuti a farsi vedere in tribuna (nonostante sia
tutto rotto) dimostrando il suo eroismo. Questo voto
se lo merita tutto

Baitelli 5,5: entra a sostituire "Bomba" ma troppo
nervoso si fa ammonire e poi non conclude nulla di
buono, un'altra prestazione insufficiente per lui

Pominelli 6: quando entra lo fa dimostrando almeno
la grinta di chi ci vuole credere fino all'ultimo, i piedi
sono quelli che sono ma il suo dovere lo fa fino alla
fine

Bresciani ("il Biondo") 5: l'unica cosa bella della
sua giornata è la cravatta che sfoggia negli spogliatoi
poi in campo è semplicemente inconcludente

Caldara s.v.: schierato in campo molto tardi quando
la gara è ormai sul viale del tramonto, non lascia la
sua solita traccia e si trascina stancamente verso la
fine

Berzi s.v.: anche lui entra in un finale bollente in cui
si getta in avanti cercando di sfruttare la sua altezza,
ma non conclude quasi nulla

giovedì 20 novembre 2008

pre partita vs telgate


Pre partita TelgateCiao ragazzi, questo è il mio debutto sul blog e cosa meglio se non iniziare con un bel pre partita.prima cosa "o" deciso di non mettere nemmeno una "h", una lettera inutile e poco usata, x solidarietà nei confronti di Gigi che "a" una rara malattia con pochi casi al mondo (il tenerone biondo ne sa qualcosa), la acchite cronica....Sabato abbiamo un'altra partita importante per il nostro cammino in campionato, anzi forse la più difficile delle ultime giocate xchè andiamo a giocare in casa di una rivale della zona champions, il campo e molto grande e dispersivo(pizza porta una bussola x asso asso), ci mancherà il nostro super(dotato) Polini e il gufo nero ieri all'uscita dall'allenamento a sentenziato che sabato arriva il grande freddo e si rischia infortuni muscolari (toccatevi!!!!).C'è bisogno di una grande prova di squadra e tanta voglia di vincere (tipo Palosco) per continuare la nostra scalata x la vetta e dimostrare che siamo più forti anche del paese con più immigrati della bergamasca(bepù questo è x te).quindi ragazzi conquistiamo telgate!!!!!!!!!!!!!!! by michy

ex dilettante:
ciao moglie, ciao figlio, vado a telgate x la partita dei dilettanti ci vediamo dopo il terzo tempo. Se c'è qualcosa mi trovi al fantastico bar

martedì 18 novembre 2008

eroi quasi per caso

IL RACCONTO DELLA SETTIMANA DEL GUFO NERO

DALL'INFERMERIA ALLA GLORIA: LE GESTA EROICHE DI FABIONE
E DEL BIONDO, I PROTAGONISTI DELLA SETTIMANA

La dedica di questa settimana ha ben due protagonisti, che sono stati
accomunati in queste prime partite da un destino comune (e infame),
fatto di dolore, sofferenza, certificati medici, sfottò da parte di quei
compagni più sani che si divertivano con slogan truculenti ... Diversi
sono stati i modi di reazione: Fabione ha superato l'ostacolo con il suo
solito slancio, che deriva dal fatto che lui con gli infortuni ci convive, lo
vedevi ovunque, era più ubiquo del GUFO NERO: in panchina insieme
a Caldara e al GUFO a prendere appunti per il commento da scrivere su
questo blog, al bar per organizzare insieme al "Moro" memorabili terzi
tempi, all'allenamento a incitare i compagni ..... "The blond" invece si
perdeva in futili affermazioni, tra passarelle di moda nelle tribune, frasi
oscene quali "ma stasera c'è l'allenamento ??" (domanda fatta in una
seria di pioggia), falsi certificati medici, malattie immaginarie e strane
ricadute .... poi si presenta riposato alla partita con il Palosco, cerca
di uccidere il GUFO NERO con una pallonata nel pre-partita e dopo il
suo ingresso in campo, ecco una mitica azione di sfondamento coast
to coast, centrale, avversari saltati come birilli dopo uno stop di petto,
la marcia verso la gloria e l'avversario che ti stende alle spalle .... ma
alla fine i pettegolezzi hanno avuto fine e si può finalmente urlare agli
avversari che "IL BIONDO E' TORNATO E SALTA INSIEME A NOI".
Questa è stata la vostra settimana, quella della resurrezione, quella
del secondo miracolo della Storia dopo la resurrezione di Lazzaro,
quindi godetevi la mia rima: solo il destino vi ha accomunato, per il
resto la mia idea non cambia e la esprimo cosi': FABIONE IDOLO,
BIONDO VATTENE !!!


RIMA PER FABIONE

Prima il dito ingessato poi il naso saccagnato
nessun infortunio ti ha mai fermato
nel momento più nero il mio idolo sei sempre stato
il terzo tempo ti ha sempre aspettato

Quelli di Grumello che ti chiedono di tornare
e tu giustamente che li mandi a cagare
la tua casa siamo noi, non ne devi dubitare
con i Dilettanti tutta la vita devi restare !!!

Il boccale di birra che bevi insieme al Moro
nel terzo tempo quando si alza un coro
insieme a me canterai "Forza Toro"
poi "Grumello merda" il grido dei tempi d'oro

L'uscita travolgente che spazza via l'avversario
il ruolo del portiere, di solito triste e solitario
scandito dagli infortuni può essere un calvario
ma nulla ti fermerà mai, eroe leggendario !!!

Ribadisco alla fine della mia dedica
FABIONE IDOLO


RIMA PER IL BIONDO

.... credevi che ti dedicavo una rima ???
Ti sei sbagliato !!!!

Stavo iniziando a scrivere poi lo stiramento al
dito della mano destra me lo ha impedito .....

Comunque una frase te la dedico lo stesso e
dal profondo del mio cuore ti dico

BIONDO VATTENE !!!!

lunedì 17 novembre 2008

quarto tempo


spirito di gruppo con gemellaggio con uccelli e cinghiale




















avanzo: carne che tutti rifiutavano






sabato 15 novembre 2008

8° g Palosco vs True Passion 1-2

Sabato 15 novembre 2008
8°g Palosco- gs Castelli Calepio 1-2
Reti: Loris, Rugge

La Castellese vince la quarta partita consecutiva
in campionato (la sesta se si considera anche il
Trofeo Bresciani) e si porta a soli tre punti dalle
due squadre prime in classifica, complice il k.o.
del Sarnico che è stato sconfitto 1-0 a Gandosso.

Non è stata affatto una partita entusiasmante dal
punto di vista del gioco, ma quello che conta è il
successo, arrivato contro una squadra avversaria
molto giovane (età media 21 - 22 anni), che non
ha rivali nel possesso palla, ma che non ha mai
concretizzato la quantità industriale di palloni che
hanno giocato; invece nella Castellese il solito
Michele Ruggeri ha concretizzato l'unica seria
occasione che gli è capitata tra i piedi e poi la
difesa - guidata dagli impeccabili Manfredi e
Serughetti Fabio - ha blindato il successo. Una
nota di merito particolare anche per il rientrante
Bresciani: il contestatissimo "Biondo" è stato
in campo solo negli ultimi venti minuti, ma sono
stati davvero venti minuti di fuoco in cui è riuscito
a spadroneggiare su tutti i palloni.

Il Palosco fa la partita fin dall'inizio ma alla prima
occasione la Castellese si porta in vantaggio: un
lungo e spiovente rilancio di Berzi, che sarebbe
del tutto innocuo, si trasforma in un assist per il
cecchino Filisetti in quanto il portiere del Palosco
esce in modo avventuroso e con netto ritardo: è
un gioco da ragazzi per Filisetti anticiparlo con un
pallonetto di testa dal limite dell'area e insaccare
il gol del vantaggio al 12°. Il Palosco preme e al
33° si porta in parità su azione di calcio d'angolo
che trova l'attaccante Brescianini colpevolmente
solo in mezzo all'area, libero di colpire di testa da
pochi metri; oltre a questo, sulla traiettoria della
non irresistibile conclusione di testa si trova Berzi
che devia nella propria porta e spiazza il portiere
Serughetti Fabio.

Nella ripresa, non certo più entusiasmante, parte
bene la Castellese che con un paio di tiri da grande
distanza prova a sorprendere il portiere Costardi,
bravo in due circostanze a deviare in angolo, ma è
Serughetti Fabio con un paio di uscite spericolate
ma provvidenziali ad anticipare prima lo scatenato
Brescianini e poi l'altro attaccante Manu Douglas.
Anche stavolta la Castellese fa centro alla prima
vera occasione: al 68° minuto il calcio d'angolo che
batte Plebani Michele viene respinto dai difensori
proprio sui piedi di Michele Ruggeri che, piazzato
a dieci metri dalla porta, fa partire un secco tiro al
volo con cui fulmina imparabilmente Costardi. Per
il Palosco è una mazzata tremenda: riprende il loro
pressing fatto di passaggi laterali e lanci in attacco
a vuoto, sui quali spadroneggiano i difensori della
Castellese che hanno sempre partita vinta; rischia
di venire giù lo stadio quando lo scatenato "Biondo"
Bresciani salta tre avversari con un'azione da rugby
(sfondamento centrale coast to coast) e i difensori
del Palosco devono abbatterlo proprio al limite della
loro area, prima che il "Biondo" possa concludere a
rete, con la punizione eroicamente guadagnata che
viene sprecata con un tiraccio alto e inguardabile di
Michele Plebani. Non accade nulla di decisivo fino
alla fine e la Castellese, pur soffrendo, porta via i
tre punti che la rilanciano verso le zone alte della
classifica; il vero esame di maturità sarà però nelle
prossime due difficilissime partite, la trasferta con
il Telgate e poi la partita in casa contro il Cividate,
contro la squadra che negli ultimi anni ci ha fatto
soffrire più di tutte le altre messe insieme


LE PAGELLE

Serughetti Fabio 7,5: una partita da vero leone,
tutto quello che arriva in area (traversoni alti e
palle radenti) è suo; un paio di uscite spericolate
mettono a rischio la sua salute ma sono decisive
per evitare situazioni molto spiacevoli

Urgnani 6,5: alti e bassi, ma nel finale, quando
c'era da soffrire e da lottare, lui come al solito era
tra i protagonisti

Manfredi 7,5: è solo il primo anno che è con noi,
ma ha diretto la difesa con l'autorità di un veterano,
se non avesse mandato a lato di poco un colpo di
testa su corner di Plebani Michele sarebbe stata
la classica partita da incorniciare; stavolta quando
è in difficoltà non esita a spazzare

Polini 7: anche lui in difesa non fa passare una
mosca dalle sue parti, questo nonostante aveva
di fronte avversari giovani, agili e scattanti; poi in
attacco si propone poco ma quando si propone le
sue lunghe falcate seminano il panico

Berzi 5,5: meno brillante rispetto agli ultimi tempi
e sfortunatissimo in occasione della deviazione in
autorete, soffre le iniziative dello scatenatissimo
Brescianini e viene sostituito alla fine del primo
tempo da Michele Ruggeri

Baitelli 5,5: anche lui è in una giornata non felice,
è veramente poco attivo e viene sostituito a metà
della ripresa da Serughetti Luca

Toniazzo 6: leggermente più attivo di Baitelli e di
Berzi comunque nulla di trascendentale, soffre le
iniziative dei giovani del Palosco e riesce solo a
sprazzi a proporsi in attacco

Plebani Michele 6: si sbatte molto ma conclude
davvero poco, comunque merita la sufficienza in
quanto nel finale non ha esitato a fare un lavoro più
oscuro ma ugualmente prezioso

Plebani Paolo 7: anche stavolta non tradisce, si
capisce lontano un chilometro che la fonte di tutti i
palloni che partono da centrocampo è lui; sbaglia
davvero pochissimo e quando c'è da soffrire, anche
lui non si tira affatto indietro. Ormai non ci sono
dubbi: l'uomo del mese di novembre è lui

Signorelli (in arte "Bomba") 6: non gioca una
grande partita e non conclude quasi mai in porta,
ma nel finale risulta preziosissimo quando tiene da
solo palloni preziosi in attacco che servono per far
rifiatare i compagni e allentare la pressione degli
avversari

Filisetti 7: è in un buon momento realizzativo, lui
a Palosco è un eroe conosciuto da tutti; sul gol il
portiere la combina davvero grossa con un'uscita
folle e avventurosa, ma lui è stato prontissimo ad
approfittarne. Per il resto, le uniche insidie nel
primo tempo le ha create ancora lui, peccato per
la sua ammonizione poco prima di uscire

Loda s.v.: sostituisce Filisetti al 78° e quindi
non ha tempo per incidere sulla partita

Serughetti Luca 5,5: entra a sostituire Baitelli,
ma non conclude nemmeno lui nulla di concreto,
in altre occasioni era in forma più smagliante

Bresciani 7,5: venti minuti di fuoco, vince tutti i
contrasti, spadroneggia in difesa, si fa notare da
tutti per una meravigliosa azione coast to coast
con cui si conquista un fallo dal limite dell'area ...
avversari tremate, il "Biondo" è tornato !!!

Ruggeri Michele 7,5: un tiro e un gol, come
solo gli attaccanti di razza sanno fare; poi nel
finale tiene palla in modo prezioso e si guadagna
i classici falli perdi-tempo che fanno rifiatare la
squadra


VOTO ALL'ARBITRO (COLOMBO) 8 ==> è
il re dei fischietti C.S.I., uno dei pochi arbitri
degni di questo nome, colleziona un'altra delle
sue partite impeccabili, dirette con pochi errori
(comunque non gravi), tanto buon senso, pochi
cartellini; la partita lui la sa tenere in mano 90
minuti senza mai diventare arrogante e senza le
solite prediche inutili. Colombo vola, la curva
si innamora .......

Auguri Alberto ( bafo )

BAFO, 51mo COMPLEANNO CON IL BOTTO FINALE
LA VITTORIA DEI SUOI RAGAZZI ARRIVA ALL'ULTIMO TIRO

CASTELLI CALEPIO - ORATORIO GHISALBA 3 - 2

Nel giorno del suo 51mo compleanno (auguri BAFO), il mister
degli juniores rischia per l'ennesima volta l'infarto, in una gara
rocambolesca e condizionata da una serie di episodi degni della
sfiga del GUFO NERO. Per fare contento il GUFO, il BAFO ha
schierato il suo idolo - lo spilungone Berzi Stefano - tra gli 11
titolari, ma l'idolo del GUFO purtroppo lo imita solo nella sfiga:
nel momento decisivo, colpisce un palo ..... Caldara Francesco
sembra fare fuoco e fiamme con due reti entrambe su assist di
ottima qualità serviti da Ladine, ma poi ne spreca altri due e in
conclusione di tempo il Ghisalba accorcia le distanze (mi dice
Gabbà che è stato il solito fuorigioco sbagliato, mi immagino la
scena con il povero "Fabio92" che chiama il fuorigioco e parte,
tutti lo lasciano da solo e l'avversario che ne approfitta ...).

Siccome l'arbitro era arrivato al Centro Sportivo con mezz'ora di
ritardo e quindi la partita è iniziata con 40 minuti di ritardo, GUFO
NERO fa in tempo ad arrivare da Palosco (campo nel quale erano
impegnati i Dilettanti) e si ricompone la coppia GUFO - BAFO,
che ovviamente per il povero BAFO si rivela un cocktail micidiale.
Punizione dal limite per il Ghisalba, il GUFO lancia una previsione
e dice "raccoglieremo la palla in fondo al sacco". Il Ghisalba tira
la punizione, Gandossi respinge ma un giocatore del Ghisalba a
tre passi dalla porta butta la palla in rete e pareggia !!! A questo
punto il presidente (Uberti) se ne va sconsolato e si cambia il
guardalinee: fuori Cadei Alessandro, la bandierina passa in mano
a Gabbà che dopo soli due minuti dimostra di avere ben imparato
il mestiere con una sbandierata "partigiana". A un minuto dalla
fine il colpo di scena che rianima l'ormai esanime BAFO: fallo in
area oppure fuori ??? Nessuno lo sa, l'arbitro fa il Ponzio Pilato
della situazione e concede la punizione dal limite: ci pensa uno
dei gemelli, Michele Malighetti, a bruciare l'erba sintetica con il
tiro radente che gonfia la rete ma soprattutto gonfia di felicità tutti
noi allenatori e dirigenti che abbiamo un debole per questa pazza
squadra che passa dalla gioia alla disperazione e poi riemerge
dal baratro in una girandola di emozioni che restituisce al BAFO
la gioia di vivere serenamente la seconda metà della sua vita ....

Spettacolo finale negli spogliatoi con il GUFO osannato a fine gara
e tutti che gli chiedono di pubblicare le loro massime di vita: si va
dal suo idolo - lo spilungone Berzi in arte "Cipresso" - che si
divora ben cinque panini, ai cori contro Pasqualino che reagisce a
sua volta con altri cori, a Pasqualino stesso che nell'indifferenza
generale si divora anche lui cinque panini, al mitico Gabbà che ha
capito che il suo futuro (come "The original GUFO") è quello del
guardalinee, a Mimmo junior che si camuffa in mezzo alla truppa,
al mio idolo che non è ammuffito in panchina ma è ammuffito in
campo e a tutti quanti che cantavano a squarciagola per un 3 - 2
che li rilancia verso la zona U.E.F.A. dopo che solo due partite
addietro erano in zona retrocessione con la panchina del BAFO
a rischio .... GRAZIE RAGAZZI !!!


IL COMMENTO E' DEL GUFO NERO MA IL RACCONTO E'
OPERA DEL RE DEI GIORNALISTI, IL MITICO GABBA'

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venerdì 14 novembre 2008

pre partita vs palosco

PRE PARTITA VS PALOSCO "B"
La foto e' eloquente,domani sara'necessario mettere in campo tutto l'impegno visto nelle ultime 5 partite ed usare la testa per evitare di commettere errori che potrebbero compromettere il cammino intrapreso con la gara di coppa a Grumello.
Purtroppo qualcuno per essere un leone non puo' contare sulla criniera, quindi dovra' sopperire a questa lacuna con una determinazione tale da indurre l'avversario ad alzare bandiera bianca.
L'avversario appunto,questo sconosciuto...qualcuno dice che corrano come dei matti,altri che siano tutti giovani e bravi,altri ancora che segnino tanto...faccio una considerazione basata sul calendario e sui risultati: e' vero hanno vinto 4 partite su 6,ma e' altrettanto vero che hanno finora affrontato tutte 5 le squadre che occupano gli ultimi 5 posti della classifica oltre al sarnico contro il quale sono usciti sconfitti.Per questo scrolliamoci di dosso quell'alone di timore che serpeggiava negli spogliatoi mercoledi' e dimostriamo ancora una volta che le prime partite erano l'eccezione e non le ultime...
Se continuiamo a pensare che ci si deve dare una mano tutti per ottenere qualcosa possimo davvero fare bene e toglierci qualche sassolino dalla scarpa che infastidisce i dilettanti storici e quelli che lo scorso anno hanno visto sfumare tante occasioni buone.
Se si vince domani son cazzi per tutti!!!
FORZA DILETTANTI by pizza

tifosi pronti allo sbarco a palosco

giovedì 13 novembre 2008

anche calcio a 5

SPECIALE CALCIO A 5 - IL MATCH CLOU DELLA 7° GIORNATA
GRANDISSIMO CASTELLI CALEPIO, LA CAPOLISTA FINISCE K.O.

7° Giornata di andata - 12/11/2008 ore 20.30 Palestra di Telgate
G.S. Castelli Calepio - Autofficina Nesi Stezzano 5 - 4


Quest'anno, accanto alla squadra dei Dilettanti e degli Juniores, la
nostra società ha accolto tra le sue braccia una squadra di calcio a 5
che ci sta regalando parecchie soddisfazioni. Dopo un inizio osceno
di campionato (due sconfitte e due pareggi, di cui un pareggio 3 - 3
dopo essere stati in vantaggio 3 - 1 fino a cinque minuti dalla fine) la
squadra di calcio a 5 si è ripresa e ha messo a segno tre vittorie di fila,
l'ultima proprio del match clou della settima giornata contro una delle
due capoliste del girone, la temibile Autofficina Nesi di Stezzano.

La squadra di calcio a 5 è scesa in campo con un quintetto base che
comprendeva Pagani Prometeo tra i pali, e i giocatori Paolo Armici,
Volpi Matteo, Marenzi Ivan ("Gino"), e Calissi Marco ("Calle"), poi
in panchina (subentrati durante la partita) erano seduti Pedrini Fabio,
Belotti Cristian ("Vulpa") e Plebani Giovanni. Dirigeva l'orchestra in
panchina l'ormai onnipresente e ubiquo GUFO NERO, arbitro Ferrari
di Bergamo che, in età avanzata e con una vista non certo brillante,
ha combinato i soliti disastri di marca C.S.I.

Primo tempo senza storia e dominato dai nostri eroi che si portavano
sul 2 - 0 in soli otto minuti: prima al 5° Paolo Armici dribblava due
avversari al limite dell'area e con un angolatissimo rasoterra segnava
il gol del vantaggio, poi raddoppiava Volpi con un altro slalom tra due
avversari e conseguente rasoiata scoccata da pochi passi dalla porta.

Tra gli avversari dominava la scena il numero 9 Cassi Luisito, uomo di
enorme stazza fisica che commetteva una marea di falli non visti dalla
talpa che arbitrava (si fa per dire) la partita; costui provocava "Calle"
e dalla rissa che ne nasceva entrambi erano ammoniti dall'arbitro.

Poi nella ripresa la svolta drammatica in soli 10 minuti: su un tiro che
il portiere Pagani respingeva, c'era un evidente fallo sul portiere ma a
sorpresa l'arbitro - che vedeva la caduta dell'attaccante e non il fallo
molto evidente commesso sul portiere - decretava il calcio di rigore
che veniva trasformato da Limonta al 21°. Poi in soli tre minuti prima
Cassi saltava in dribbling due difensori e pareggiava con un tiro secco
dal limite dell'area, quindi lo stesso Cassi - in una delle sue tante
provocazioni - induceva Plebani Giovanni a reagire con un fallaccio
da espulsione. Era il 24° e lo stesso Cassi, con due gol fotocopia
(uno al 30° e uno al 31°), due secchi tiri dal limite dell'area, pareva
chiudere il match a favore dello Stezzano: 4 - 2. Ma dopo il time out
tecnico di metà ripresa l'arbitro finalmente decideva di fischiare alcuni
falli in attacco al Cassi (era ora !!!) e la musica cambiava totalmente:
due tiri dalla grandissima distanza - uno di Volpi al 33° e uno del
mitico "Vulpa" al 35° - riportavano le squadre in parità, quindi dopo
una traversa colpita da "Vulpa" al 36°, lo stesso "Vulpa" - che era
il vero uomo partita degli ultimi cinque minuti - trasformava in gol una
palla vagante al limite dell'area a meno di mezzo minuto dalla fine con
una secca rasoiata deviata da un difensore. Finiva in gloria con tutta
la squadra (GUFO compreso) in mezzo al campo a festeggiare e lo
Stezzano a inveire contro l'arbitro (chissà perchè ......), principio di
discussione animata tra Plebani (che - espulso - esultava in modo
troppo vivace a bordo campo) e uno dei giocatori dello Stezzano: si
arrivava all'assurdo che quelli - dopo avere menato come fabbri per
tutta la partita - facevano le vittime del sistema ingiusto e iniquo !!!!!

La partita finiva con il Castelli Calepio che si avvicinava alle zone alte
della classifica, portandosi a soli due punti dallo Stezzano, e con il
rissosissimo Cassi Luisito che - a sorpresa - stringeva la mano a
tutti .... unica cosa che ormai non è più una sorpresa, l'ennesimo
arbitro disastroso di una stagione C.S.I. che continua a sfornare una
serie di personaggi i quali a livello di vista sono messi molto peggio
del GUFO NERO. Siccome gli arbitri C.S.I. che arbitrano nel calcio
a 5 sono gli stessi personaggi che arbitrano Dilettanti e Juniores, si
avvisano i signori BAFO e la coppia Rossi - Pellicioli di prepararsi
al peggio armandosi di santa pazienza .....

mercoledì 12 novembre 2008

pizza 4 stagioni



LA POESIA DELLA SETTIMANA SCRITTA DAL "GUFO NERO"
SI INTITOLA "RE DEL PALLEGGIO O RE DEL CAZZEGGIO ??"
E VIENE DEDICATA A PAOLO PLEBANI IN ARTE "PIZZA"

Dal lunedi' al venerdi' è il re del cazzeggio
poi il sabato si trasforma e diventa il re del palleggio
ma siccome non esiste limite al peggio
la sua foto in mutande marroni al pudore è un dileggio

in campo odia la sconfitta e il pareggio
sembra una nave che prima di salpare molla l'ormeggio
gioca troppi palloni, non riesco a tenerne il conteggio
e quando devo scrivere la sua pagella non sempre mi destreggio

sul blog scrive dalla mattina alla sera, scrive e ti trascina
guai agli analfabeti, ogni errore lui scopre e ti impallina
e se il GUFO in pagella scrive cazzate lui lo fulmina e lo cecchina
ha uno stile prosaico che sentenzia sicuro e mai si impappina

c'è chi lo accusa di simulare e chi lo accusa di essere un fighetto
ma quando serve il compagno l'assist è sempre perfetto
con l'arbitro che non gli fischia il fallo lui per dispetto
gli dice un "che cazzo fischi" squillante come un do di petto


PAOLO PLEBANI (SOPRANNOMINATO "PIZZA" DAI TEMPI IN
CUI GESTIVA IL BAR DEL RITROVO POST - PARTITA DELLA
SQUADRA DILETTANTI) MERITEREBBE UNA DEDICA TUTTE
LE SETTIMANE PERCHE' E' LA VERA ANIMA DEL BLOG, PIU'
DEL GUFO NERO. SPAZIA SU QUALSIASI ARGOMENTO, DA
COMMENTI ALLE PAGELLE FINO ALLA PUNTUALITA' CON CUI
COGLIE IN FALLO (GRAMMATICALE) MISTER GIGI E TUTTI
GLI ANALFABETI DEL BLOG. CON LUI POSSO RITENERMI UN
"UOMO AVVISATO MEZZO SALVATO": PERCHE' SO CHE IL
GIORNO IN CUI - CAUSA DISTRAZIONE O CALO DI VISTA -
SCRIVERO' LA MIA SOLENNE CAZZATA, CI SARA' LUI IN
PRIMA FILA PRONTO A CECCHINARMI IMPLACABILMENTE.
A MODO SUO, ANCHE QUESTA E' UNA SFIDA TRA ME E
LUI: MA COME LE ALTRE SFIDE (QUELLA SU CHI AVEVA
PIU' CLASSE IN CAMPO, QUELLA SU CHI CAZZEGGIAVA DI
PIU' ECC....) SO GIA' CHE SARA' LUI IL VINCITORE. O.K.,
VA BENE COSI': SENZA LUI IN CAMPO SAREBBERO CAZZI
AMARI PER I DILETTANTI, SENZA LUI CHE SCRIVE A ROTTA
DI COLLO IL BLOG CHIUDEREBBE PER FERIE, QUINDI ......
FIGHETTO O RANGAGNETTO, PAOLO PLEBANI E' E SARA'
SEMPRE UNO DI NOI !!!!






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lunedì 10 novembre 2008

spazio juniores




USO ALZANESE - CASTELLI CALEPIO 0 - 1 (domenica 09/11/2008)


LA RESURREZIONE DEL "BAFO"
(ARTICOLO TRATTO DALLA GAZZETTA DI GUFO NERO 2 GABBA')

Nella settimana in cui era in gioco la sua panchina, il BAFO abbandona le
tattiche spericolate delle prime giornate e torna ragioniere, limitandosi a un
risultato striminzito (una vittoria per 1 - 0) che dà ossigeno alla classifica e
soprattutto salva la sua traballante panchina. La prima buona notizia per il
BAFO è stata l'assenza del GUFO NERO che ha clamorosamente disertato
la partita: senza la presenza di quel malefico gufaccio che lo ha maledetto
per anni, ha potuto impostare una tattica a "gabbia di elefante" che lo ha
messo in condizione di mettere la museruola agli avversari. I ragazzi mi
hanno raccontato di un Gandossi in grande forma, che nel primo tempo era
agile come una gazzella e volava a intercettare i tiri (anzi, gli aborti di tiro)
che gli avversari scagliavano contro la sua porta; di un grande Belotti Fabio
al centro della difesa che dettava i tempi dei fuorigioco (anche se come al
solito nessuno lo ascoltava), di fuorigioco spericolati in serie che facevano
aumentare la pressione cardiaca al povero BAFO, dello spilungone Berzi
che rimaneva in panchina ad ammuffire e a fare compagnia al BAFO, e di
un Gufo Nero due (il mitico Gabry in arte "Gabbà") che ha tentato in tutti
i modi di sbloccarsi ma che a causa dell'emozione si impappinava davanti
alla porta avversaria. A inizio ripresa il gol che decideva l'incontro con una
percussione di Caldara Francesco che, conquistato il pallone nella metà
campo avversaria, saltava di slancio un avversario e appena entrato in area
sorprendeva il portiere con un tocco morbido e felpato. Poi la ormai celebre
"gabbia di elefante" del BAFO (che in sostanza è un cocktail micidiale di
fuorigioco ripetuti alla velocità del suono) metteva a tacere critici e gufacci e
portava a casa i tre punti che rilanciano i suoi baldi giovincelli verso un più
tranquillo centro-classifica. Una considerazione finale: il povero spilungone
Berzi (quello alto che ammuffisce in panchina) ha chiesto un colloquio con
il GUFO NERO per essere tirato su di morale, e il GUFO NERO è riuscito a
affibbiargli il soprannome di "Cipresso" mentre allo sfortunatissimo Gabbà è
stato affibbiato il soprannome di "Crisantemo Viola". I ragazzi che mi hanno
fatto la sintesi della partita (Gabbà, Belotti Fabio, Berzi e Gandossi) mi
hanno chiesto di pubblicare queste righe in quanto sono ancora troppo timidi
per scrivere il resoconto delle loro partite, quindi eseguo con piacere e lancio
un incitamento a tutta la squadra ==> FORZA JUNIORES FORZA BAFO !!!


I ragazzi della squadra juniores (inviati sul campo)
GUFO NERO (l'intervistatore)

domenica 9 novembre 2008

7° g True Passion vs Villongo 2-1

Sabato 8 novembre 2008
7°g gs Castelli Calepio- Villongo 2-1
Reti: Pizza, Bomba

La Castellese non si ferma più e coglie la quinta vittoria
consecutiva (la terza in campionato) contro il Villongo,
squadra ostica e dura, in una partita decisamente non
bella, fallosa e a tratti nervosa, ma proprio la capacità
di saper soffrire fino all'ultimo impreziosisce il risultato.
I ragazzi di Rossi e Pellicioli erano falcidiati da assenze
e infortuni in serie che nell'ultima settimana hanno visto
il forfait di Merizio, Berzi e Moreschi; nonostante ciò
hanno trovato una giornata illuminante di Paolo Plebani
e la ormai "solita" rete dello spietato killer delle aree
di rigore, il mitico Signorelli Claudio in arte "Bomba".

Primo tempo decisamente mediocre come qualità di
gioco, con una sola vera occasione proprio all'inizio
della gara: al 4° Ruggeri Michele serve un delizioso
assist a Filisetti, che entra in area liberandosi di un
difensore con uno slalom da fuoriclasse, ma poi da
pochi metri si fa respingere il tiro dal portiere Bellini.
Il resto del primo tempo trascorre con tiri telefonati e
una Castellese vanamente protesa all'attacco ma che
viene contenuta agevolmente dal Villongo.

La ripresa è nettamente più vivace e lo si capisce già
dall'inizio. L'andamento della gara è immutato con la
Castellese che attacca e il Villongo che difende con
lucidità ma all'improvviso al 53° si materializza il gol
che cambia le sorti della gara: Paolo Plebani scocca
un improvviso e velenoso tiro di esterno dalla grande
distanza e sorprende il portiere (che era partito con
grande ritardo) con una traiettoria angolatissima che
colpisce il palo interno e poi finisce in fondo alla rete.
Il Villongo accusa il colpo e ha un vistosissimo crollo
psicologico: prima nel giro di due minuti due fallacci
da killer (un'entrata di Vizioli su Vitali a centrocampo
e un fallaccio da dietro di Belussi su Filisetti) sono
sanzionati con due sacrosante ammonizioni, poi al
62° Ruggeri Michele serve Plebani Michele che mette
a sua volta Polini in posizione di sferrare un gran tiro
dal limite dell'area che sorvola di poco la traversa, e
alla fine di questa pressione arriva al 64° il gol della
"Bomba" per una clamorosa incomprensione tra il
portiere del Villongo e un difensore che cincischiano
al limite della loro area, si fanno fregare il pallone da
Signorelli che lo deposita in fondo alla rete.

La reazione del Villongo è davvero sterile e nulla più
accade fino all'88° quando un errato disimpegno di
Manfredi colpisce in pieno un avversario, quindi la
palla sulla carambola finisce a Bresciani Mauro che
solo in piena area di rigore insacca da pochi metri.
Si soffre fino alla fine, con un'assurda ammonizione
a Plebani Paolo, battibecchi e proteste, quindi una
polemica vivace ma per fortuna senza conseguenze
tra l'allenatore del Villongo e Paolo Plebani, prima
che l'arbitro - il mediocre Magni di Bergamo - si
decida finalmente a fischiare la fine.


LE PAGELLE

Serughetti Fabio 6,5: era al rientro tra i pali come
titolare e non ha dovuto eseguire parate decisive ma
si segnala per una ritrovata sicurezza nelle pratiche
di ordinaria amministrazione

Polini 7: ottima partita di contenimento, quando
aziona le sue lunghe leve e si propone in attacco
viaggia come un treno e non lo ferma nessuno

Urgnani 6,5: il migliore del reparto difensivo, detta
i tempi ai compagni e si segnala per la continuità
e la grinta che lo hanno reso un mito vivente

Manfredi 5: purtroppo per lui incappa in un errore
grave che poteva riaprire la partita, ma oggi mi era
già sembrato in giornata di disimpegni un po' allegri
(non scoraggiarti Albi: una giornata non felice può
capitare a tutti)

Vitali 6,5: la solita partita di concretezza, con una
serie di corse sfrenate e di recuperi strepitosi; ha un
fisico che lo salva dall'entrata selvaggia del numero 7
ospite Vizioli che ha attentato alla sua caviglia

Baitelli 6,5: più continuo e più deciso rispetto alle
esibizioni precedenti, torna a "mordere" avversari
e terreno di gioco; in poche parole, è sulla giusta
strada per tornare il Baitelli degli anni scorsi

Toniazzo 6,5: alcune brillanti iniziative sulla sua
fascia, non sfruttate a dovere dai compagni, e un
comportamento impeccabile; una buona partita ma
nulla di trascendentale

Plebani Paolo 8: il migliore in campo, lavora una
quantità impressionante di palloni e si guadagna la
solita infinita serie di punizioni per i falli che subisce;
poi - ciliegina sulla torta - il gol con cui sblocca la
partita; peccato per l'ammonizione ma qualcuno mi
spieghi che c.... aveva visto l'arbitro sull'azione che
ha scatenato le sue proteste

Plebani Michele 6,5: ha giocato una discreta gara,
nonostante il gravissimo lutto che lo ha colpito, non
si mette in mostra come al solito ma la sua parte la
svolge con la consueta precisione e diligenza

Ruggeri Michele 6: poco servito, non dà la svolta
alla partita, comunque tiene sempre in allarme due
difensori e distribuisce qualche pallone che avrebbe
potuto essere sfruttato meglio dai compagni

Filisetti 6,5: fino a quando resta in campo sfianca i
suoi avversari costringendoli a recuperi estenuanti,
poi è messo fuori causa da un'entrata oscena dello
"scarpone" Belussi; anche lui sta tornando sulla
buona strada, oggi gli è mancato solo il gol, anche
se su un suo tiro (respinto con la mano: era fallo
volontario o involontario ??) probabilmente c'era un
rigore che l'arbitro non ha concesso

Loda 6,5: quando entra in campo in sostituzione di
Toniazzo alza una diga e dalle sue parti non passa
più nessuno; un'altra buona esibizione, nelle ultime
gare in cui è stato impiegato ha avuto un rendimento
costante e di buon livello

Signorelli (in arte "Bomba") 7,5: BOOOMBA !!!
Non lo ferma più nessuno, gli basta mettere piede in
campo per cannoneggiare i portieri avversari da tutte
le posizioni. Stavolta ha la rapacità di un falco e un
occhio da lince: capisce subito che in difesa quelli
stanno combinando una frittata, si avventa come una
iena sul pallone e aggiunge un'altra perla alla sua
collezione. Cercavate un bomber in attacco ?? C'è
ancora qualcuno che rimpiange Piola ?? Ecco la
risposta: Bomba entra al 61° e segna al 64° !!!

Pellicioli Diego s.v.: gioca solo 10 minuti e ha la
clamorosa occasione per segnare, ma stavolta gli
è fatale un'incomprensione con Michele Ruggeri


VOTO ALL'ARBITRO (Magni di Bergamo) 5 ==>
arbitra con prosopopea e trombonaggine, sembra che
debba spaccare il mondo ma poi nei momenti decisivi
non combina nulla di buono. Due fallacci intenzionali
da parte di due giocatori del Villongo hanno avuto per
punizione un cartellino giallo: almeno uno dei due era
da espulsione. Tante indecisioni, tante decisioni non
certo esaltanti: la sua unica fortuna è che non ci sono
stati clamorosi "episodi da moviola" e quindi porta a
casa un "5" di stima. Un dubbio anche su un tiro a
metà del primo tempo scoccato da Filisetti e respinto
con la mano da un difensore avversario: Filisetti ha
reclamato il rigore ma lui ha optato per l'involontarietà
del gesto (decisione a mio modo di vedere errata)


VOTO ALLA SQUADRA AVVERSARIA (Villongo) 5
==> è una squadra rognosa e difficile da affrontare ma
a parte una sfilza di falli e di proteste si è rivelata anche
una squadra decisamente inconcludente in attacco, se
non fosse stato per il grave errore di Manfredi avrebbe
perso seccamente per due a zero senza fare tiri nello
specchio della porta. Una menzione (negativa) per il
loro mister e per Belussi (il numero 5): una continua
e ininterrotta serie di falli, insulti e proteste a vuoto

venerdì 7 novembre 2008

pre partita vs villongo



Ultimamente sembra che noi Dilettanti abbiamo intrapreso la strada giusta cioè la strada che ci fa fare un terzo tempo ancora più gioioso dato che partecipare è bello ma vincere e bere è meglio ancora.Domani è la volta del villongo, una squadra che per molti significa qualcosa, o per averci giocato o per rivincite personali o anche perchè diverse volte si va nella loro tana ( la Luigiuna ) a mangiare una pizza , sarebbe bello tornarci al più presto con i tre punti in tasca e sfottere il pizzaiolo ( glorioso libero del villongo ). Ricordo che il villongo ha 7 punti come noi dunque..........
domani abbiam bisogno di più dilettanti possibile
Di lato: il moro porta il biondo in tribuna
Di lato: asso asso tognasso si scalda prima del match

giovedì 6 novembre 2008

Scirea - Baresi

LA POESIA DELLA SETTIMANA DEL GUFO SOLITARIO
DEDICATA A MANFREDI ALBERTO (IN ARTE "ALBI")

SI INTITOLA "QUEL FAGIANO UCCISO A TAVERNOLA ....."


Hai avuto il gol più facile a portata di mano
ma hai alzato la mira e hai colpito un fagiano
quel povero fagiano era vivo, era sano
tu lo hai cancellato con un tiro vacuo e vano

Poi per il resto della partita con la sua possente voce
con i tuoi modi da gentleman e una faccia feroce
hai incitato i compagni a non farsi mettere in croce
il tuo passo era lento ma il pensiero veloce

Sei uscito da tutti i contrasti vincitore assoluto
ti sei intascato il piccoletto come il vino nell'imbuto
eppure eri sobrio, non avevi bevuto
eri solamente vittima di un arbitro cornuto

L'uscita dal campo con lo scalpo del nemico morente
dopo il trionfo la faccia finalmente serena e gaudente
e seppur il mister non schierò il tridente
hai fatto tremare la traversa con il tuo tiro potente



Manfredi Alberto da quest'anno è uno di noi e ha portato
in campo un comportamento finora impeccabile e serio.
Anche nelle situazioni più imbarazzanti di inizio stagione
(quando tutto vacillava e veniva voglia di mollare) lui era
sempre uno degli ultimi a saltare giù dalla baracca e poi
è stato uno dei pochi (almeno fino a ora) che non mi ha
crocifisso dopo le mie cronache folli e spericolate !!! Io
dedicherò a tutti (a turno) una poesia, per colui che si
è particolarmente distinto nel corso della settimana, e a
Tavernola lui si è distinto, nel bene e nel male, tutti lo
ricorderanno a lungo per come ha messo la museruola a
quel rompi ...... che aveva la maglia numero 10 e tirava
matti tutti. Lui lo ha arginato e lo ha anche mandato a
......., peccato solo per quel povero fagiano che per un
calcio d'angolo sciaguratamente sprecato ci ha lasciato
le penne !!! (mi consolo pensando che se quel fagiano
non fosse stato sterminato dal tiro di Manfredi sarebbe
comunque morto per mano del fucile del nostro amante
della caccia, al secolo Vitali Giorgio)

martedì 4 novembre 2008

i suoi primi 21anni


Ieri un altro dilettante ha compiuto gli anni, precisamente un difensore , da poco è finito in un fosso ma ha saputo rialzarsi subito. caldara daniele ha fatto la bellezza di 21 anni



GUFO NERO E CALDARA: LA COPPIA VINCENTE DEL GIORNALISMO

La partita dilettanti tra Tavernola e Castellese ha risolto uno dei problemi
che infestavano il blog, e cioè quella di trovare un compagno di avventure
che assisteva il GUFO NERO nelle sue cronache quando lui coadiuvava
i direttori di gara. Ebbene, vi annuncio che ho trovato un assistente che
è davvero validissimo e prezioso: CALDARA DANIELE. Ormai siamo ai
livelli delle coppie più celebrate del giornalismo sportivo e le nostre gag in
panchina vivacizzano l'ambiente. Complice (involontario) lo sciagurato
"Baffetto di Adrara" (in arte "Caverna") che in campo dava spettacolo,
si sono registrate alcune performances della coppia GUFO - CALDARA
che qui di seguito annoto

Gufo Nero a Caldara: "l'arbitro ha una gestualità da natura morta", con
Caldara che annota sul block notes e concorda

Gufo Nero a Caldara: "Nel giorno dei morti, c'è un cadavere in campo",
con Caldara che annota anche questa frase e risponde per le rime "non
si può mandare questi arbitri del periodo paleolitico ....."

Dopo l'ennesimo fallo del numero 10 del Tavernola (ne aveva commesso
uno su Paolo Plebani, questo fallo è stato commesso su Berzi in arte
"Cjane"): "quel piccoletto non finisce la partita, ha scelto le persone
giuste per fare i suoi falli ...." previsione errata - come succede quasi
sempre ai giornalisti sportivi di successo - perchè il numero 10 riesce a
finire la partita !!!

Caldara annuncia a fine partita: "Se quest'anno non metto insieme circa
tre - quattro partite intere a fine anno mi ritiro dall'attività agonistica e mi
lancio nella nuova carriera di giornalismo sportivo". A questo punto Gufo
Nero propone a Caldara di seguirlo nelle sue trasferte sui campi dilettanti
e Caldara risponde offrendosi volontario per coprire la zona del lago, che
comprende Tavernola, Lovere e Vigolo

Quindi il commento alla partita Tavernola - Castellese 0 - 3 deve ormai
essere considerato a tutti gli effetti non più come il commento del GUFO
NERO ma come il commento della coppia GUFO NERO - CALDARA e
per quanto mi riguarda, aggiungo un voto alla mia personale pagella di
fine partita

Caldara voto 9: impara in fretta nell'arte del giornalismo e padroneggia
con baldanza le terminologie più appropriate a descrivere con efficacia
l'andamento delle partite. Non si lascia impressionare dall'arbitraggio di
"Caverna" e ha la classe necessaria per deplorare le bestemmie che si
udivano nel terreno di gioco !!!

sabato 1 novembre 2008

6° g Tavernola vs True Passion 0-3


Sabato 1 novembre 2008
6°g Tavernola- gs Castelli Calepio 0-3
Reti: Loris, Bomba, Merizio

La migliore Castellese della stagione con una grandissima
prova di forza, di carattere e con la tecnica sopraffina dei
suoi giocatori migliori conquista altri tre punti nella difficile
trasferta di Tavernola e torna prepotentemente in lotta per i
primi due posti della classifica. Nella prestazione di oggi,
praticamente impeccabile, la difesa ha fatto la parte del
leone, impedendo al Tavernola di rendersi pericoloso, in
particolare al temutissimo "Micio" Fenaroli Fabrizio e al
piccoletto terribile Foresti Stefano: l'asse formato dalla
"vecchia guardia" Berzi - Urgnani e gli esperti Manfredi e
Polini hanno messo la museruola agli attaccanti locali e
hanno costruito le premesse per poter prima passare in
vantaggio, poi dilagare nel finale. Da elogiare inoltre il
"vecchio" intramontabile Moreschi che sembra avere una
riserva di energie inesauribile e che migliora partita dopo
partita, diventando praticamente il perno del centrocampo.

Il primo tempo è stato veramente perfetto, un monologo
dei ragazzi di Rossi e Pellicioli che ha inizio quando al 9°
minuto su un calcio d'angolo battuto da Dedei e "bucato"
assurdamente da tutti i difensori del Tavernola, Manfredi
si viene a trovare a meno di un metro dalla porta e riesce
nell'impresa quasi impossibile di fallire il gol, con una
deviazione scellerata che manda la palla oltre la traversa.
Ancora Manfredi ha la grande occasione per portare in
vantaggio la sua squadra al 17°, ma il suo potentissimo
tiro dal limite dell'area colpisce in pieno la traversa. Poi
a forza di premere al 21° la Castellese passa: punizione
da lontano di Paolo Plebani, il portiere Fedrighini manca
la presa e sul pallone si avventa come un falco Filisetti
che insacca da due passi dalla porta. Tramortito dalla
maggior classe della Castellese, il Tavernola rovescia la
conduzione tattica della gara, mettendola sullo sfrenato
agonismo, inizia quindi una lunga e quasi interminabile
sequela di falli, bestemmie, insulti, proteste, con il
numero 10 locale Foresti Stefano nelle vesti del cattivo.
L'arbitro, l'inguardabile baffetto di Adrara San Martino,
si conferma ancora una volta il peggiore del C.S.I.: nel
campo succede di tutto, falli continui, Manfredi che lo
aggredisce verbalmente, l'allenatore del Tavernola che
lo insulta, Foresti Stefano al centro di tutte le piccole
risse che si accendono, ma lui non fa nulla, si lascia
sfuggire di mano la partita senza ammonire nessuno.
Il primo tempo si chiude con una frustata dal limite
dell'area di Moreschi al 40° che impegna severamente
il portiere Fedrighini, e con un calcio d'angolo per il
Tavernola nel quale succede di tutto, una respinta a un
metro dalla linea di porta e un gran tiro dal limite sulla
ribattuta sferrato dal "Micio" che finisce alto.

Nella ripresa al 49° il Tavernola spreca la sua migliore
occasione quando un'incursione sulla fascia da parte di
Cristinelli trova Balducchi libero al centro dell'area, ma
il tiro dal dischetto del rigore si perde clamorosamente a
lato. Nel momento migliore del Tavernola l'arbitro torna
protagonista: prima nega un evidente rigore quando un
cross di Dedei viene nettamente "murato" con la mano
da un difensore del Tavernola, poi riprende con il suo
modo di fare cadaverico a essere in balia dei giocatori
delle due squadre che lo prendono in giro senza che lui
dimostri un minimo di polso. Dopo continue polemiche
che hanno sempre come protagonista il solito Foresti,
l'arbitro lo ammonisce sul fallo più innocuo che questo
commette, solo perchè qualche minuto prima Rossi
dalla panchina ha urlato come un ossesso .... Nella
serie infinita di falli e di bestemmie, diventa assoluto
protagonista della partita il portiere Fedrighini che con
tre parate miracolose nega il gol due volte a Plebani
Paolo e una volta a Berzi che aveva sferrato un gran
tiro dal limite dell'area, poi - nel momento in cui il
Tavernola aveva iniziato un vero e proprio assedio alla
porta della Castellese - arriva il gol che chiude i conti
all'86° minuto, protagonista Signorelli con una grande
rovesciata acrobatica: la "Bomba" ormai è esplosa e
non la ferma più nessuno .... Il Tavernola è al tappeto
e due minuti dopo l'arbitro recupera la vista e coglie il
fallo di mano nell'area di rigore del Tavernola, fischia il
calcio di rigore che "Merlizio" trasforma con grande
freddezza. Finisce in gloria per la Castellese e non
può mancare l'ultimo scempio arbitrale che nonostante
vede una gomitata in faccia a Toniazzo, si dimentica
di ammonire colui che ha commesso il fallo, capisce
che ha commesso troppe cazzate e trova finalmente
il coraggio di fischiare la fine, un'autentica liberazione
per un arbitraggio davvero osceno.


LE PAGELLE

Vezzoli 6,5: è stato chiamato in causa poche volte e
non ha praticamente commesso alcun errore, nessuna
parata decisiva ma grande sicurezza negli interventi

Urgnani 7: il capitano ha formato insieme a Berzi una
diga centrale insuperabile e con questa ha impedito al
"Micio" di rendersi pericoloso

Berzi 8: partita perfetta, grande sicurezza in difesa e
qualche conclusione pericolosa in attacco, resiste fino
alla fine nonostante subisce numerosi falli e fallacci dal
terribile piccoletto Foresti Stefano

Polini 7: partita di poca forma ma molta sostanza e di
grande concretezza, con il suo fisico sovrasta in tutte
le azioni gli attaccanti del Tavernola

Manfredi 7,5: in difesa non sbaglia un intervento, si
gioca il voto pieno per il clamoroso errore sotto porta al
9° minuto e per una inutile polemica verbale con quel
soggetto strano che arbitrava la partita. Cresce partita
dopo partita e finalmente ha preso in mano la difesa

"Merlizio" 7,5: l'arbitro storpia il suo cognome negli
spogliatoi, suscitando risate generali; lui in campo
non ride mai e fa sentire la sua prestanza fisica sui
malcapitati avversari. Il giusto premio alla sua grande
partita è nel rigore che trasforma con freddezza

Serughetti 6,5: fino a quando resta in campo recita il
suo copione con umiltà e saggezza, si vede meno di
altri ma il suo contributo risulta comunque prezioso

Moreschi 8: quanta birra ha in corpo !!! si sfianca in
mille corse su e giù per il campo, ma alla fine riesce
sempre a emergere e a sfiancare i giovani avversari

Plebani Paolo 7,5: sacrifica la sua classe a favore
di un pregevole lavoro al servizio dei compagni, solo il
portiere Fedrighini con due prodezze gli nega la gioia
del gol; mezzo voto in più per la stoica pazienza con
cui sopporta i falli degli avversari e le folli decisioni di
quel soggetto strano che arbitrava la partita

Dedei 7: mette in difficoltà gli avversari costringendoli
continuamente al fallo, si sarebbe anche guadagnato
un rigore se quel soggetto strano che arbitrava non si
fosse dimenticato il fischietto in bocca .....

Filisetti 7: non è all'altezza dei compagni ma è un
vero falco nell'occasione più importante, la partita si
sblocca per la grandissima prontezza di riflessi con
cui sfrutta l'errata respinta del portiere

Toniazzo 6,5: entra nella ripresa in sostituzione di
Serughetti e si dimostra all'altezza dei compagni, si
becca anche una gomitata in faccia ma naturalmente
chi doveva decidere come al solito ha deciso di non
decidere ....

Signorelli (in arte "Bomba") 8: BOOOMBA !!!!
Non aveva combinato nulla fino all'86° poi con una
rovesciata acrobatica degna di un equilibrista chiude
la partita ed evita alla squadra i patemi di un finale
che poteva essere pericoloso .....


VOTO ALL'ARBITRO (il baffetto di Adrara, che si
fa chiamare "Caverna") 1 ==> direzione di gara
come al solito disastrosa e inguardabile, totalmente
privo di polso e di personalità, sbaglia quasi tutte le
decisioni e non ammonisce mai nessuno nonostante
per quasi un'ora si è andati avanti a falli, bestemmie e
insulti. Poi, ciliegina sulla torta, il rigore clamoroso
negato a Dedei e la mancata ammonizione per la
gomitata in faccia presa da Toniazzo. Si merita come
voto "1" (e non "ZERO") perchè almeno il rigore che
ha concesso lo ha visto ....


VOTO ALLA SQUADRA AVVERSARIA (il mitico
Tavernola) 7 ==> anche se sembrava tutto facile
ci è voluta la miglior Castellese della stagione per
averne ragione; lotta duramente come al solito, e
in una giornata in cui il mitico "Micio" non è mai
stato pericoloso, esibisce tre ottimi calciatori: il
portiere Fedrighini, il numero due Zoppi e quella
piccola peste di Foresti (sarà anche un "rissoso",
ma quante palle gioca ....). Vedrete, su questo
campo prima o poi qualche "grande" ci lascia le
penne e ci rimette qualche punto .....



juniores

CASTELLI CALEPIO JUNIORES - MARIGOLDA CURNO 1 - 2

L'EDITORIALE DEL GUFO NERO


Nella giornata trionfale dei dilettanti a Tavernola, si è sfiorata una
seconda impresa grazie agli sfortunatissimi juniores guidati da un
BAFO che a 50 anni suonati ha ritrovato entusiasmo, motivazioni
e gioia di vivere grazie ai suoi sfortunati ma vivacissimi giovincelli.
La squadra di BAFO, che ha un andamento da esonero (finora 6
partite con 1 vittoria 1 pareggio 4 sconfitte tutte di misura) ma è
stata davvero sfortunata con un calendario che l'ha già messa di
fronte alle prime quattro della classifica, affrontava la Marigolda
Curno, capolista con 15 punti dopo 5 partite, e si era trovata in
svantaggio di due gol. La grande reazione nella ripresa con una
tambureggiante azione che portava Ladine a trafiggere il portiere
da posizione centrale, poi un vero e proprio assalto alla porta del
Marigolda che si concludeva con una sfortunatissima traversa a
due minuti dalla fine centrata da Cancelli a portiere praticamente
battuta. Voglio lanciare un incoraggiamento personale a questi
ragazzi che saranno le mie prossime vittime: non dovete mollare
vedrete che prima o poi la sfortuna finirà anche per voi e quando
la sfiga vi abbandonerà, scalerete la classifica e farete tremare
gli avversari. Una considerazione su quei due o tre imbecilli
presenti tra il pubblico (tifosi della Marigolda) che insultavano
il nostro guardalinee e i nostri ragazzi: andateci voi a lavorare,
sfigati !!!! Grande Sandro Cadei che gli ha risposto a tono ......
Un consiglio finale al BAFO (se lo segue, forse riesce a evitare
l'esonero): cerca di essere meno spericolato con i fuorigioco !!!
In alcuni momenti rivedo il mitico Milan di Sacchi, ma in questi
momenti vedo (purtroppo) la mitica sfiga dell'accoppiata tra me
e te .... ti ricordi che coppia che eravamo con i dilettanti ???
Ma appena hanno il turno di riposo torno in panchina insieme a
te, e grazie al mio cronometro, ti detto i tempi del match ....
Forza ragazzi, scrivete anche voi sul nostro blog !!!!!

man of the month

Si è appena concluso il mese di ottobre e una giuria molto affidabile composta da gigi, buba, guido, ivan tognazzo, hanno deciso di premiare come giocatore del mese di ottobre VITALI GIORGIO per le buone, seppur poche presenze ma condite da ottime performance. Il premio sarà ritirato lunedi post allenamento nel parcheggio.


DOPO LA FANTASTICA PRESTAZIONE DI GIORGIO NEL TURNO DI ANDATA DEL TROFEOBRESCIANI, PERFINO HOLLIWOOD SI E' MOSSA PER RICONOSCERE I MERITIDELPICCOLO TROTTOLINO (AMOROSO?) DEI DILETTANTI.A TAL PROPOSITO ROBERT DE NIRO GLI HA CEDUTO IL RUOLO DI PROTAGONISTANELREMAKE DE "IL CACCIATORE" CHE SARA' IN TUTTE LE SALE(ANCHE LE PEGGIORI) DALPRIMO NOVEMBRE...SI VOCIFERA CHE LA SUA POPOLARITA' ABBIA PENETRATOIL CUOREDI UNA TIFOSA E CHE MANCHI POCO AL FATAL INCONTRO.IN BOCCA AL LUPO,ANZI ALLA LUPA